Apprendiamo dalla stampa della iniziativa a Macerata di chiara matrice neofascista ‘Letture Maceratesi’ pubblicizzata da una locandina dove riporta simboli fascisti, finanziata direttamente dal Comune di Centro destra con soldi pubblici deliberati intorno ad € 15.000, dove il Sindaco riferisce che non era stato informato, una posizione grave e ridicola nei confronti della città, ne prendiamo le distanze come sempre a difesa dei valori della Resistenza.
Siamo stati
contattati la scorsa settimana, da una delle Associazioni studentesche
universitarie promotori della iniziativa ‘Non ci si rassegna’, prevista per
domani 13 dicembre, iniziativa lodevole ed interessante promossa soprattutto
dai giovani studenti, dove immediatamente abbiamo dato la ns adesione, ma con
molto stupore abbiamo verificato nella locandina, dove hanno aderito Partiti,
associazioni, sindacati e persino diversi locali della movida cittadina, che siamo
stati ‘esclusi’ , la riteniamo una decisione ridicola da parte degli
organizzatori, forse gli stessi hanno temuto che la nostra storica e
intransigente dedizione alla causa antifascista, potesse risultare troppo
impegnativa per un contesto così inclusivo?
Ci
rassicura sapere che l'antifascismo a Macerata goda oggi di così tanti interpreti;
tuttavia, vorremmo ricordare ai compagni e agli amici del centro sinistra che
il PCI non è un cimelio da soffitta, ma una forza viva che non ha bisogno di
permessi per difendere i valori della Resistenza.
Anche noi
garantiamo che ‘non ci rassegneremo’: non ci rassegneremo al neofascismo di
ritorno protetto dalle istituzioni, ma non ci rassegneremo nemmeno ad un
antifascismo da salotto talmente spocchioso che pretende di selezionare i
compagni di viaggio senza alcun criterio fondato, perché l’antifascismo è un
patrimonio comune, non una proprietà privata di chi gestisce la lista degli
invitati.
Emanuele Porfiri Segretario Federazione PCI

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