Il Consiglio Comunale di Tolentino ha espresso la
sua ferma opposizione alla realizzazione di un impianto di termovalorizzazione
che potrebbe essere realizzato nel territorio comunale, come si deduce dal
nuovo Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti.
Come già espresso dal consigliere comunale Massimo D'Este nella scorsa assise consiliare il progetto preannuncia la costruzione di un impianto capace di trattare 270.000 tonnellate di rifiuti urbani e 100.000 tonnellate di rifiuti speciali all'anno, con possibili ricadute negative sul traffico, inquinamento e qualità della vita.
Come forze di centro sinistra, ricordando che sul territorio di Tolentino, che ospita il Cosmari, gravano già un impianto di gestione rifiuti con compostaggio e trattamento meccanico-biologico e due discariche, non possiamo non sottolineare come la vicinanza alla Riserva Naturale dell'Abbadia di Fiastra e alle aree protette della Rete Natura 2000 rende evidentemente l’area inadatta ad ulteriori impianti impattanti.
A chi propone il termovalorizzatore come soluzione alle discariche, evidenziamo che la combustione non elimina le discariche ma al contrario le moltiplica perché, essendo la materia indistruttibile, essa esce dall' impianto in parte a terra (dove finiranno ceneri, scorie e filtri), in parte in acqua (dove finiranno i contaminanti delle acque di processo che i depuratori attuali non sono nemmeno in grado di trattare) e in gran parte in aria (dove finiranno le pericolosissime micro e nano polveri oltre ad una enorme quantità di CO2). Un’opera dannosa sia economicamente, visto che costerà almeno € 370.000.000 ed avrà costi di gestione esorbitanti, sia socialmente, visto che lo si vuole realizzare aprendo le porte al privato; è evidente che tutto questo porterà inevitabilmente ad un aumento della TARI.
Il Partito Democratico, Civico 22 e Alleanza Verdi e Sinistra e il Partito Comunista italiano di Tolentino ribadiscono la necessità di puntare su strategie più efficaci e sostenibili, come l’applicazione della tariffa puntuale che premia i cittadini virtuosi facendo pagare la tassa sui rifiuti in base alla quantità di rifiuti indifferenziati effettivamente prodotti e sull' incentivazione della riduzione e del riciclo dei rifiuti. Siamo convinti che solo queste strategie rappresentino l'unica vera soluzione che non necessita di nuovi inceneritori. No al termovalorizzatore e si all'economia circolare. Tolentino non può e non deve diventare la pattumiera delle Marche!
Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra,
Civico 22 e PCI di Tolentino
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