Il Consiglio comunale nell’ultima seduta
del 28 novembre, all’unanimità, ha approvato il PEBA (Piano Eliminazione
Barriere architettoniche).
Il piano, redatto dall’Arch. Antonio
Migliorisi con il supporto dell’Urbanistica, della responsabile Ing. Patrizia
Meo e con la collaborazione degli uffici comunali, è un importante strumento di
pianificazione, finalizzato a individuare gli interventi necessari a eliminare
le barriere architettoniche negli edifici e negli spazi pubblici. Lo scopo del
piano è favorire l’accessibilità e migliorare la fruibilità del patrimonio
comunale per tutti i cittadini, con particolare riferimento ai portatori di
disabilità e alle persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale.
Il Piano analizza la situazione cristallizzata nel comune di Tolentino e indica dove e come intervenire secondo una mappatura della città, priorità di interventi e schede tecniche specifiche per edifici, spazi pubblici e trasporto.
L’Amministrazione Sclavi aveva partecipato nel 2023 ad un avviso della Regione Marche, ottenendo un contributo cui aveva aggiunto fondi comunali per la progettazione e redazione del Peba. L’Amministrazione, ai fini della redazione del piano, aveva anche dato avvio ad un percorso di partecipazione con la popolazione e con i portatori di interessi, per raccogliere le segnalazioni e/o suggerimenti, tramite un questionario conoscitivo in forma anonima distribuito con il coinvolgimento dei comitati di quartiere e contrade.
"Il progetto nasce da un percorso condiviso e interdisciplinare che nei prossimi anni ci aiuterà a rendere Tolentino più inclusiva ed accessibile - commenta il Vicesindaco e Assessore all’Urbanistica Alessia Pupo. L’Amministrazione non aveva mai adottato il PEBA ed era assolutamente necessario farlo per colmare questa importante mancanza anche in proiezione dello sviluppo della città. Oggi si conclude un lungo iter amministrativo ma inizia una vera e propria sfida culturale. Il piano è infatti uno strumento che ci detta le linee guida che poi si dovranno trasformare in interventi concreti ed operativi.
Siamo consapevoli che c’è tantissimo da fare ma abbiamo fatto alcuni progressi su questo fronte. Mi riferisco ad esempio a quanto realizzato con fondi PNRR e grazie alla collaborazione con l’Università di Macerata e la spin off Play Marche presso il Museo civico Archeologico al Castello della Rancia dove sono state abbattute tutte le barriere sensoriali e architettoniche e di recente, alla realizzazione grazie agli uffici ed operai comunali di alcuni parcheggi idonei e rampe di accesso per rendere l’impianto al coperto Ciommei e il campo da calcio al Grandi accessibili a tutti".
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