Venerdì sera
presso i locali della parrocchia di Casette Verdini si è svolto l'incontro
pubblico organizzato dall'associazione Nuova Salvambiente in collaborazione con
Plastic free Marche, Marche a rifiuti zero e Italia nostra.
La sala piena e le persone in piedi hanno dimostrato
la grande attenzione della popolazione su questa tematica, nonché la
preoccupazione in merito alla possibile realizzazione di un inceneritore
regionale presso il Cosmari. Dopo il saluto del Presidente Emanuele Acciarresi,
l'ing. Sandro Bisonni ha illustrato le novità che si introdurranno con
l'adozione del nuovo piano regionale dei rifiuti che la giunta Acquaroli si
appresta ad approvare, mentre il Dott. Leonardo Puliti (referente regionale
Plastic free) ha trattato il tema preoccupante della sovrapproduzione della
plastica nonché le politiche virtuose per la riduzione, il riuso e il riciclo
della stessa.
Presenti alla serata alcune figure istituzionali quali ad esempio il Sindaco di Pollenza, che si è dichiarato contrario alla realizzazione di un inceneritore e il Consigliere provinciale Narciso Ricotta, presente in sala anche Renzo Borroni della fondazione Giustiniani Bandini. L'ing. Bisonni oltre ad illustrare l'assurdità di questo impianto sia da un punto di vista ambientale, sia da un punto di vista economico ha dimostrato come le politiche virtuose dell'economia circolare permetteranno di ridurre drasticamente il conferimento in discarica molto meglio di quanto accadrebbe con l'inceneritore.
In conclusione di serata, è arrivato l'appello a
tutti i cittadini e ai Sindaci della provincia affinché si uniscano attivamente
alla lunga battaglia che si prospetta, osservando che solo con l'aiuto di tutti
si potrà realmente sperare di bloccare questo eco-mostro. Ci teniamo a
ringraziare pubblicamente Don Mario che come sempre ha messo a disposizione i
locali e la protezione civile che ha garantito la sicurezza dell'evento e
ribadiamo che come associazione ambientalista siamo determinati a non mollare
nemmeno di un millimetro su questo tema, lo abbiamo sconfitto in passato e
possiamo farlo di nuovo.
Da Associazione Nuova Salvambiente
Commenti
Posta un commento