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ANPAS Marche: 100 ragazzi e ragazze formati dal Servizio Civile Universale

L’esperienza raccontata dai ragazzi e dalle ragazze che hanno partecipato

Ben 100 ragazzi e ragazze dai 18 ai 28 anni della Regione hanno partecipato con successo al Servizio Civile Universale nei 6 progetti presentati dall’ANPAS Marche, (Pubbliche Assistenze delle Marche): Adriaticum 2022, Aesis 2022, Conero 2022, SoS Trasporto Sanitario 2022, Un anno per la vita 2022, Picenum 2022 e dalla Confederazione Nazionale delle Misericordie d'Italia: Insieme per donare Pace e Amore.

Progetti finanziati dal Dipartimento delle Politiche Giovanili e del Servizio Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed inseriti nel programma di Servizio Civile Insieme per le Marche, che raccoglie 6000 volontari nelle 43 associazioni Anpas della regione formate da Croci Gialle, Croci Verdi, Croci Bianche, Croci Azzurre e Pubbliche Assistenze Avis e circa 500 nelle 3 sedi marchigiane della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia.

I giovani volontari sono stati impegnati nel contesto del trasporto e dell’assistenza socio sanitaria in tutta la regione Marche, raggiungendo l’obiettivo di circa 70.000 servizi tra trasporti sociali, sanitari, assistenze a manifestazioni e attività sociali varie, che si inseriscono nel più ampio numero di 226.614 servizi effettuati nello stesso periodo di riferimento dalle Associazioni ospitanti. Un obiettivo specifico dei progetti ambiziosamente inserito nel quadro dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile dell’Assemblea Generale dell’ONU, nell’ambito di azione della tutela del diritto alla salute per favorire l’accesso ai servizi e garantire l’autonomia e il benessere delle persone.

I 100 ragazzi e ragazze, dopo una serie di fondamentali percorsi di formazione, hanno svolto, prima in affiancamento al personale esperto e poi sempre più in autonomia le diverse attività con l’obiettivo di rafforzare la risposta di assistenza sociale e sanitaria sul territorio verso la comunità e verso le persone più in difficoltà.

“Ragazzi e ragazze che, sempre più esposti alle tensioni di un futuro incerto, e nonostante la frenesia, tipica della giovane età, di raggiungere presto una meta, hanno portato a termine il compito che gli era stato assegnato. - ha dichiarato Andrea Sbaffo Presidente ANPAS Marche – Un compito che tradotto in termini pratici ha significato un impegno quasi quotidiano nei trasporti sanitari non urgenti e trasporti sociali, nei trasporti in collaborazione con il 118 ed in tutta una serie di attività a complemento, necessarie al corretto svolgimento delle attività primarie. A tutti e tutte loro va il nostro plauso e il migliore augurio per il prosieguo nel percorso da Cittadini attivi.”

A seguire i commenti di alcuni giovani volontari impegnati nel servizio civile nelle 4 provincie marchigiane ove si sono svolti i progetti.

  Giulia Dragoni dalla Croce Verde S. Benedetto del Tronto (AP) “Da quando è iniziato il servizio civile, sono sicuramente una persona diversa. Ho acquisito molte competenze e nel contempo ho scoperto di avere molteplici capacità. Ho imparato soprattutto a gestire le mie emozioni. Mi sento una persona più completa e più competente a livello professionale e personale. Questo percorso sarebbe sicuramente stato più difficile, senza la fiducia che mi ha dato Anpas, dandomi questa opportunità, e sicuramente senza l’aiuto dei volontari e delle volontarie, e tutto il personale della Croce Verde. Porterò con me tutte le emozioni vissute, quelle belle e anche quelle brutte, in questo anno che ha contribuito a rendermi migliore.”

  Gabriela Jara, Michele De Luca, Aron Masella e Catalin Neaga dalla Croce Gialla di Recanati (MC) “E’ stata un'esperienza appagante, che ci ha fatto crescere molto, sia nella parte pratica che nella parte morale; abbiamo imparato tante cose nuove: come aiutare gente che ne ha la necessità, ad interagire con persone diverse da noi.  Dopo questo percorso siamo maturati, siamo diventati più responsabili, e ora ci rendiamo conto di come risolvere e affrontare i problemi. Ci porteremo dietro un baule di esperienza indimenticabile, grazie anche a persone che ci hanno insegnato, appoggiato e soprattutto aiutato quando ci siamo trovati in situazioni difficili.

  Veronica De Angelis dalla Croce Verde Valdaso di Altidona (FM):  “Da quando ho iniziato il Servizio Civile mi sono resa conto di essere maturata molto soprattutto nell’avere la giusta sensibilità nel trattare le persone che hanno bisogno. Quello che porterò con me di questo anno di Servizio Civile è il bel rapporto che si è istaurato con i volontari, i dipendenti e gli altri ragazzi del servizio civile. Dalla Croce Gialla di Morro D’Alba (AN) Francois Gabriel Iacob “Quest' anno di servizio civile mi ha aiutato molto nell'acquisire maggior sicurezza, nutrendo un equilibrio dinamico nelle relazioni con il prossimo. Dal servizio civile porterò con me i momenti di convivialità spesi insieme ai pazienti e gli operatori e lo spirito di adattabilità e collaborazione con i volontari dipendenti e responsabili dell’Associazione” e Kristian Butani “Ci sono diverse cose che sono cambiate in me, per esempio ho sviluppato una comprensione più profonda delle difficoltà e delle esigenze degli altri. Affrontare le sfide del servizio civile mi ha reso più resiliente e capace di gestire lo stress e le difficoltà. Di questo anno di servizio civile, porterei molti spunti, come il lavoro in team, le esperienze lavorative e di vita.

Redazione - laScansionenet

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