Ancora una volta un sermone e il solito metodo di
avvelenamento dei pozzi da parte della destra tolentinate, il tutto condito da
falsità e ipocrisia. Un attacco politico gratuito, l'ennesimo, verso il Sindaco
della nostra città, basato su notizie e ricostruzioni palesemente false. Andiamo
per ordine, per chiarezza verso i nostri cittadini.
Il tema è il rinnovo del consiglio di amministrazione della Asp, l’azienda partecipata dal Comune per la gestione della Casa di riposo. Come sempre quando si parla di poltrone dobbiamo aspettarci la doppia morale e il giudizio di chi nel passato ha utilizzato le varie nomine per eleggere persone vicine politicamente; questa volta tuttavia addirittura si rasenta il ridicolo tacciando il Sindaco Mauro Sclavi di essere un despota che impone le dimissioni ai nominati da parte delle altre amministrazioni. Prima bugia.
Il Sindaco avrebbe legittimamente potuto sostituire i componenti del Consiglio di Amministrazione non appena eletto e magari sarebbe stata cosa gradita che gli stessi si fossero presentati dimissionari, come correttamente fatto, con stile, da altri soggetti nominati dal precedente Sindaco nei vari cda.
Il Sindaco Sclavi, semplicemente, già dall'ottobre 2022 a pochi mesi dalla sua elezione ha sottolineato ai componenti del Cda della Casa di riposo, la cui scadenza era fissata a gennaio 2025, l’intenzione di procedere in un prossimo futuro alla nomina di un Cda che fosse più in linea con le indicazioni di una nuova amministrazione come avviene in ogni Comune; da sottolineare, che tolto il Cda dell’Assm, che per statuto decade con il nuovo mandato amministrativo, il Sindaco non ha comunque sostituito nessuno dei componenti nominati in precedenza.
Tralasciando le solite accuse e insinuazioni sui legami con la lista civica Civico 22, che ormai a risultati acquisiti lasciano il tempo che trovano se non per coloro che ancora non si capacitano di come hanno perso il potere, ci teniamo a ribadire un aspetto, dicendolo con forza: non intendiamo aprire alcun tavolo di confronto con questa destra tolentinate su nessuno dei principali dossier e questioni in campo.
I rappresentanti locali di questi partiti, a differenza di coloro che invece li rappresentano a livello provinciale e regionali, si sono infatti dimostrati inaffidabili, ancora chiusi nella sconfitta elettorale subita e incapaci di superarla.
Non accade in nessun comune che l'opposizione esulti per un mancato finanziamento a progetti presentati dall'amministrazione comunale o che vengano calcavate le più disparate divisioni con i commercianti, con le associazioni o peggio ancora contestati gli amministratori perché semplicemente svolgono il proprio lavoro: fare rispettare le regole senza fare favoritismi.
Quanto infine alle nomine del cda dell’ Asp, che di certo non confermeremo tramite la stampa prima dell'assemblea convocata, se confermate, rappresenterebbero il collegamento con le tre liste di maggioranza e quindi il diritto politico di valorizzare quelle figure che si sono impegnate in campagna elettorale, mettendo idee ed energie per la realizzazione e l'attuazione del programma di governo.
Riteniamo infatti che la propria classe dirigente vada valorizzata, segnando la differenza con il passato dove nessuno aveva il diritto di crescere politicamente, se non l’Ex Sindaco o la ex Vice Sindaco. Stiano tranquilli, quindi, i nostri avversari che abbiamo ben chiare quali sono le questioni da portare avanti, in particolare per salvaguardare e valorizzare un patrimonio come la Casa di Riposo di Tolentino, il personale e tutti quei servizi essenziali che essa svolge quotidianamente
Tolentino Civica e Solidale
Tolentino Popolare
Riformisti Tolentino
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