Nota di Massimo D'Este - consigliere comunale sulle dichiarazioni del Sindaco durante il
consiglio comunale in merito all’interrogazione ASP: “Ritengo assolutamente
doveroso un chiarimento su quanto accaduto nella seduta consiliare di ieri in
merito all’interrogazione da me presentata sul rinnovo del consiglio di
amministrazione dell’ASP.
Interrogazione essenzialmente volta a comprendere, viste le voci circolanti in senso contrario, se, ed eventualmente con che modalità, l’amministrazione ritenesse di coinvolgere il consiglio comunale nella determinazione dei criteri di nomina secondo quanto stabilito dall’art. 53 dello statuto comunale e nel rispetto dell’art 9 dello statuto ASP secondo cui i membri del CdA ‘sono scelti sulla base della loro comprovata competenza tecnico amministrativa per studi compiuti, per funzioni svolte presso aziende pubbliche e private, per incarichi pubblici ricoperti’.
Ora, prima dell’inizio del consiglio, il sindaco mi ha pregato di soprassedere sull’interrogazione, siccome non in grado di rispondere compiutamente alla stessa a causa di problemi di salute che gli avevano impedito di studiare la questione. Ciò, peraltro non senza l’impegno ad offrire tutti i chiarimenti richiesti coinvolgendo le forze politiche rappresentate in consiglio in un apposito tavolo separato.
Viste le ragioni della richiesta è parso a me doveroso, sul piano umano e del fair play istituzionale, rispondere di sì. Ma mi hanno francamente lasciato di stucco le parole poi usate dal sindaco per spiegare le ragioni della mia rinuncia parlando di chiarimenti che sul tema dell’interrogazione egli avrebbe in un secondo momento provveduto a fornirmi privatamente.
Non solo infatti ad un’interrogazione non si
risponde privatamente - né privatamente si risponde ad una interrogazione
rinunciata per gli spiegati motivi -, ma, come detto, l’impegno con me preso
dal sindaco era un altro.
Voglio fortemente sperare si sia trattato di un’infelice espressione, ma ciò che aspetto è che ora questo tavolo di discussione, come promesso, si apra quanto prima e riguardi tutte le forze politiche rappresentate in consiglio”.
Massimo D’Este
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