Vola in Brasile il premio internazionale Città di Tolentino. E’ Claudio Gomes, in arte Cau Gomez il vincitore della Biennale dell’umorismo nell’Arte. Con l’opera The top hat and the eye of envy l’artista si è aggiudicato il 31esimo riconoscimento entrando nella storia del concorso. Menzione speciale per un giovanissimo talento del fumetto e della caricatura, Lorenzo Gazzola di appena 11 anni.
Si è
conclusa ieri sera con la premiazione al teatro Vaccaj la lunga marcia della
competizione internazionale dedicata all’Umorismo. Secondo e terzo posto tutto
al femminile con il premio consegnato a Silvia Abbiezzi (secondo premio) per
l’opera “Livido color della petraia” e terzo posto ad Annalisa Mitrano per
“Risata dirompente”. All’italiano Massimiliano Zorzan va invece il Premio Luigi
Mari, sul ritratto caricaturale grazie alla caricatura di Mario Draghi.
La cerimonia di
consegna si è svolta al teatro Nicola Vaccaj di Tolentino, preceduta
dall’inaugurazione della mostra Mito Moto dedicata all’iconografia del mito americano
fra Alberto Sordi, Mimmo Rotella e la filmografia di Steno e quella delle 72
opere esposte a Palazzo Sangallo e selezionate dalla giuria fra le 708
pervenute al concorso da 40 Paesi e 313 artisti. Tanti artisti arrivati da
tutta Italia hanno preso parte al taglio del nastro.
Tra le autorità presenti l’assessore alla sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini, il vicesindaco Silvia Luconi, l’assessore alla cultura Silvia Tatò, la giuria del concorso presieduta da Marta Paraventi. “Una Biennale che esiste dal 1961 – ha dichiarato il direttore artistico Evio Hermas Ercoli all’inaugurazione – grazie alla passione e alla politica visionaria del sindaco di allora Luigi Mari che diede avvio ad un appuntamento che oggi è più vivo che mai e la presenza di così tanti artisti anche dall’estero lo testimonia. L’arte come forma di libertà”.
“Tolentino in questi giorni diventa capitale della cultura mondiale –
ha esordito l’assessore Filippo Saltamartini – queste vignette rappresentano
una sfida globale, alcune arrivano da Paesi come la Turchia, l’Iran, la Cina,
totalitarismi. Sono opere che dimostrano come l’ilarità e il diritto di critica
siano invece valori fondanti delle civiltà”. “La Biennale non vuole solo
presentare delle opere – ha concluso la vicesindaco Silvia Luconi – ma genera
un movimento turistico e intellettuale attorno alla città di Tolentino. I
tantissimi artisti arrivati in presenza da tutta Italia lo dimostra e ci
conferma l’importanza di questa iniziativa anche al di là del valore artistico”.
Tra i premi
speciali, diversi conferimenti sono stati assegnati: il premio Academy allo
scenografo del film Qui rido Io e “Il giovane favoloso” Giancarlo Muselli. Il
premio web per la caricatura più votata tramite il concorso online sulla
testata Cronache Maceratesi è andato al tolentinate Fabrizio Cotogno per la
caricatura di Marilyn Monroe. Segnalazioni della giuria alle opere di Marco
Corona, Marco D’agostino, Stefano Fanelli, Patrizia Leoni e al liceo
scientifico artistico Brotzu di Quartu Sant’Elena. Una menzione speciale per il
talento precoce del giovanissimo Lorenzo Gazzola artista di soli 11 anni
appassionato di fumetto che è riuscito a distinguersi fra un pubblico di adulti
provenienti da tutto il mondo con la caricatura di Dante Alighieri.
La serata al
Vaccaj si è conclusa con Popsophia e Lucrezia Ercoli: sul palco l’incursione
dello scrittore Adriano Ercolani che ha intervistato il fumettista
Maicol&Mirco autore della striscia “Gli scarabocchi” che compaiono quasi
come un cameo nella fortunatissima e acclamata serie tv di Zero Calcare
“Strappare lungo i bordi”. L’autore ha raccontato la nascita e la genesi delle
sue opere e cosa significa fare oggi questo mestiere. Chiusura con l’ospite
d’onore Giancarlo Muselli, scenografo dei film di Martone reduce dal successo
del film “Qui rido io” e vincitore del David di Donatello per il film su
Giacomo Leopardi “Il giovane favoloso”.
Biumor prosegue
oggi e domani: oggi venerdì alle 18 presentazione del docu-film sull’invidia
realizzato da Zagreus. A seguire Filippo La Porta con “L’invidia e i sette
peccati capitali” e Alfonso Amendola con “Tutto er monno c’ha da invidià! il
dispositivo Ettore Petrolini”. Alle 21.30 al Teatro Vaccaj Lucrezia Ercoli con
la Factory presenta lo spettacolo filosofico-musicale dedicato a Raffaella
Carrà. Domani, sabato, giornata conclusiva del festival dedicata all’aspetto
folkloristico con superstizione e malocchio. Dalle 18 Fabio Camilletti e Marta
Zura Puntaroni e alle 21.30 chiusura con il philo show dedicato a Battiato,
ospite Noemi Serracini.
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