Il tolentinate Marco Mari nominato esperto a supporto del Commissario Legnini per progetti di ricostruzione sostenibili
A Marco Mari, ingegnere tolentinate, che vive a
Ferrara, è stato conferito l’incarico di esperto a supporto del Commissario
straordinario del Governo Legnini per la ricostruzione nei territori delle
Regioni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpiti dal sisma del 2016, come
stabilito da un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Il provvedimento prevede che Marco Mari coadiuverà il Commissario straordinario, per quanto di competenza, nell'elaborazione delle strategie e delle misure intese a definire protocolli energetico ambientali e processi di certificazione dell'edilizia sostenibile, anche di edifici storici, in ambito privato e pubblico, criteri di rendicontazione in ambito pubblico e sistemi di reporting per l’edilizia, processi di economia circolare e relativi sistemi di tracciabilità e verifica della filiera di rifiuti e macerie. Mari potrà, inoltre, essere incaricato di altre attività funzionali alle misure di rilancio e sviluppo eco sostenibile nell'ambito della ricostruzione pubblica e privata delle aree del cratere, nella programmazione ed attuazione delle misure afferenti la sostenibilità.
Il Sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, appena appresa la notizia, ha espresso tutta la sua personale soddisfazione per la nomina di Marco Mari: “Conoscendo la professionalità e le competenze dell’ing. Mari, che tra l’altro conosce bene il nostro territorio, sono sicuro che potremo contare su un esperto che ci sarà molto utile nel programmare gli interventi di ricostruzione, tenendo conto di tutti i temi inerenti la sostenibilità, applicando i protocolli energetico-ambientali.
A lui auguriamo buon lavoro, nell’attesa di incontrarlo per discutere su una ricostruzione che tenga conto anche dei temi ambientali e dell’ecosostenibilità”.
Anche l’ing. Mari ha dichiarato all’Ansa si è detto onorato: “Questo incarico mi onora profondamente si tratta di un impegno sfidante, in un periodo storico in cui il concetto di ricostruzione esula dai soli aspetti edili e immobiliari ma assume valori sociali ed etici, coniugando necessità e desiderio di riscatto di una intera comunità.
Ricostruire, oggi, ha a che fare con il rigenerare l’ambiente costruito, rispondendo alle istanze delle persone e dell'ambiente. Le strategie promosse anche dalla Comunità rappresentata dalla nostra Associazione, oltre che dal network mondiale cui aderiamo con orgoglio, oggi ci vengono riconosciute.
Abbiamo un’ampia scelta di buone pratiche e di strumenti che possono permetterci di riprogettare edifici, territori e comunità, rendicontando il valore prodotto e, in tal senso, i protocolli energetico-ambientali, anche in abbinamento ai Criteri Ambientali Minimi per l’Edilizia del Ministero dell’Ambiente e della Transizione Ecologica, possono essere una importante cassetta degli attrezzi da applicare proprio nelle aree interne del nostro Paese”.
Commenti
Posta un commento