Croce Rossa Italiana contro Ospedali Riuniti di Ancona per l'affidamento dei trasporti di emergenza urgenza
Croce Rossa Regionale Marche continua insieme ad ANPAS Marche, la sua battaglia per denunciare la creazione di procedure selettive da parte degli Ospedali Riuniti di Ancona per l’affidamento dei trasporti in ambulanza di urgenza che vengono accorpati in un’unica procedura di gara con i trasporti non prevalentemente sanitari.
Gli Ospedali Riuniti di Ancona continuano a non uniformarsi alla normativa vigente della Regione Marche impedendo così di fatto alle associazioni di volontariato come Croce Rossa, Anpas e tutte le altre, di svolgere il loro normale lavoro di trasporto sanitario sul territorio.
Prioritariamente il trasporto dei pazienti in ambulanza deve essere affidato alle associazioni di volontariato tramite convenzione con il solo rimborso delle spese effettivamente sostenute, mentre la tipologia di trasporto non prevalentemente sanitario può essere legittimamente affidata tramite gara di appalto pubblica.
La vicenda infatti risale a qualche mese fa durante il periodo di emergenza Covid -19 quando l’Azienda degli Ospedali Riuniti aveva già indetto un primo bando di gara, che univa le due differenti tipologie di trasporti cioè i trasporti prevalentemente sanitari e non. Di qui il ricorso al TAR da parte dell’ANPAS e la conseguente sospensione del bando il 16 marzo scorso, fino ai giorni d’oggi con l’ennesimo bando di gara, sempre irregolare, cambiando il numero della determina e di fatto invalidando anche il ricorso al TAR fatto da ANPAS.
“La tipologia di spostamento dei pazienti in ambulanza deve essere affidata prioritariamente alle associazioni di volontariato tramite convenzione, con il solo rimborso delle spese effettivamente sostenute invece quello non sanitario può essere legittimamente commissionato con una gara d’appalto pubblica. – conclude il Presidente Regionale CRI Marche Dott. Andrea Galvagno -Per la seconda volta in sei mesi gli Ospedali Riuniti di Ancona, lanciano un bando irregolare accorpando in un’unica procedura i trasporti non prevalentemente sanitari, andando così contro la normativa della Regione.”
Redazione - laScansionenet
Commenti
Posta un commento