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A Tolentino si discute sulla nuova area dei campi da tennis


Dopo la localizzazione della nuova area dei campi da tennis il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, risponde alle critiche dei giorni scorsi: “Un disco rotto che suona sempre la stessa melodia. Così ci appaiono le continue e ripetitive interviste sui media da parte della presidente del Comitato 30 ottobre.

Per l’ennesima volta lamenta e critica la nostra scelta di aver preferito fabbricare case e appartamenti veri, in muratura piuttosto che cementificare una vasta area per impiantare almeno 200 piccoli prefabbricati in legno e materiali similari chiamati sae che dopo tot anni spariscono nel nulla con un costo superiore agli appartamenti e con l’incombenza finale di bonifica delle aree dove insistono con costi per la collettività molto elevati.

Ormai anche i cittadini più distratti hanno capito che la nostra decisione è certamente positiva specie in un’ottica di sviluppo futuro della nostra città, quando passata l’emergenza, avremo un importante patrimonio immobiliare con case popolari che saranno a disposizione dei cittadini e che certamente serviranno anche a calmierare i prezzi degli affitti.

I cittadini, inoltre, hanno anche ben capito che la presidente del Comitato 30 ottobre a parte criticare continuamente non è stata in grado, malgrado tante riunioni e incontri con gli apparati governativi, di portare alcun vantaggio per i terremotati e di essere forse riuscita, in controtendenza, ad avere anche offuscato l’immagine di una Città bella e nobile come Tolentino attaccandone continuamente i suoi apparati politico amministrativi.

Pur essendo della stessa compagine politica che ci governa, la presidente del Comitato 30 Ottobre non è riuscita ad aiutarci nella nostra partita quotidiana contro la burocrazia e le sue lentezze. Infatti a causa di un governo che continua a farci sentire ‘cittadini di serie b’ abbiamo perso qualche anno e i lavori che dovevano già essere conclusi sono stati rallentati da continue problematiche amministrative e burocratiche a livello centrale.

Abbiano iniziato i lavori del nuovo Circolo Tennis, e allora? Qual è il problema. Noi lavoriamo con la massima attenzione su tutti gli aspetti che riguardano tutti i cittadini, tra l’altro i fondi destinati alle opere pubbliche che non riguardano il sisma sono fondi appropriatamente destinati alla costruzione di quelle strutture e nulla tolgono alla ricostruzione sismica.

Forse da fastidio sempre più il numero delle tante opere pubbliche che questa Amministrazione ha portato a termine. Solo per citare le ultimissime il ponte di San Catervo, il Torrione, i lavori continui sulle strade esterne, l’intervento in contrada Vaglie, l’apertura dei cantieri per i nuovi appartamenti, ulteriori cinque milioni di euro per i lavori di messa in sicurezza del lago delle Grazie e per il suo miglioramento strutturale, la riqualificazione di viale Matteotti a cui si aggiunge il nuovo stratosferico centro dedicato agli appassionati del tennis.

Sarà un impianto sportivo bellissimo, tra i migliori e più funzionali del centro Italia, che porterà ulteriore movimento a Tolentino e per quanto riguarda il necessario e inevitabile abbattimento di alberi, già in tempi non sospetti, avevamo precisato che il progetto prevede, una volta ultimati i lavori, una nuova piantumazione di diverse essenze arboree che renderanno tutta la zona ancora più bella e soprattutto abbiamo abbattuto alberi ormai a fine vita e se così non fosse stato li avremmo spostati e rimpiantati dove ve ne fosse stata necessità.

E poi basta con il villaggio container. La presidente sa bene che le persone terremotate che sono ospitate negli stessi container con diritto agli appartamenti sono limitate a 38 nuclei familiari che pur potendosi avvalere, nel frattempo del Cas, hanno scelto di restare per motivi personali nei container ratificando con i Servizi Sociali queste decisioni.

Noi continuiamo ad amministrare sereni e con la consapevolezza della condivisione della stragrande maggioranza dei cittadini e continuiamo a lavorare per il bene di tutti, indipendentemente da come si sono espressi nelle urne elettorali. Forse la presidente del Comitato 30 Ottobre potrebbe sacrificare qualche intervista per prendersi veramente cura del territorio e della comunità che dice di voler tutelare facendo capire alla propria parte politica che governa attualmente il Paese quali sono i reali problemi dei cittadini sul sisma, cercando di suscitare provvedimenti realmente adeguati alla velocità della ricostruzione e non sfruttando l’argomento per aprirsi varchi, raccontando ciò che non corrisponde alla realtà, per mero carrierismo politico”.



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