A seguito
della pubblicazione sulla stampa delle mozioni presentate al Consiglio Comunale
di Tolentino da parte del Pd, il gruppo consiliare ‘Uniti nel Centrodestra’ ha
precisato la sua posizione: “Le tre
mozioni presentate dai colleghi di Pd e Laboratorio delle idee denotano, al
netto dei buoni propositi dichiarati, una grave miopia politica. Molto più
apprezzabile il silenzio, evidentemente imbarazzato, dei loro colleghi di
governo dei Cinque Stelle.
In una, quella
del ‘tavolo dello sviluppo’, si segue la strada tracciata dal governo con le
mitologiche ‘task force’ nazionali. I risultati di 15 task force con più di 450
componenti, sono sotto gli occhi di tutti. Nelle altre due si sollecita l’Amministrazione
Comunale a sostituirsi, senza avere le risorse necessarie, agli interventi del
Governo centrale, dove sono seduti esponenti del loro partito di riferimento:
il Pd.
Nella mozione
dei ‘bandi’, i colleghi scrivono testualmente: ‘Premesso che 1. con il Covid 19
tutti i cittadini sono stati fermi per 70 giorni; 2. molti non hanno percepito
alcun reddito e molti perderanno il lavoro; 3. le attività commerciali e
artigianali sono in estrema difficoltà”.
Queste
premesse sono fattuali e quindi condivisibili, ma va anche condiviso che la
responsabilità esclusiva di questa situazione è del Governo Pd/Cinque Stelle. Le
promesse fatte e non mantenute, la scelta di procedere con interventi a pioggia
per lo più di tipo assistenzialista, le decisione di procedere con incentivi
all’indebitamento, i tentennamenti nelle decisioni anche di tipo sanitario, una
evidente scelta di considerare i lavoratori autonomi le partite iva e le
imprese in genere come le categorie da sacrificare al Covid. Queste sono le
cause della situazione attuale.
A fronte di
questo quadro che riguardi gli italiani ci sono: i prestiti garantiti dallo
Stato alle grandi aziende, anche con sede legale e fiscale all’estero, come i
6,3 miliardi a fiat o i 2 miliardi per la famiglia Benetton. Oppure i 3,7
miliardi che il decreto delle “meraviglie” investe su Alitalia. O anche i 2,5
milioni di euro per consulenze tecniche assegnati al Ministero dello Sviluppo
economico. Senza dimenticare i 120 milioni per la rivoluzione dei monopattini!
Quanti bandi
comunali si sarebbero potuti fare se quei soldi fossero stati resi disponibili
alle amministrazioni locali? Chi meglio dei Sindaci dei comuni saprebbe dare
risposte concrete ed efficaci ai cittadini che incontrano tutti i giorni?
I sindaci
italiani che, come riportato dall’ansa il 27 Maggio, hanno scritto al
Presidente Conte: 'Senza una manovra di aggiustamento, urgente e
indifferibile, salteranno i servizi essenziali di tutte le Città italiane. Il
rischio potrebbe essere un drammatico lockdown delle attività che,
quotidianamente, i Comuni svolgono in ogni angolo del nostro Paese per i loro
cittadini'.
Per la cronaca non sono Sindaci di Lega e Fratelli d’Italia ma
la lettera è firmata dai Sindaci delle Città Metropolitane: Bari, Roma, Milano,
Torino, Palermo, Genova, Bologna, Firenze, Catania, Venezia, Reggio Calabria,
Cagliari; quindi a maggioranza Pd e Cinque Stelle!
Ecco quindi
che i colleghi del Pd hanno evidentemente sbagliato indirizzo per inviare
queste mozioni. Forse avrebbero dovuto inviarla al presidente Conte, o alla
sedi centrali di Pd e Cinque Stelle. O forse, al Presidente dell’Inps Tridico
che qualche giorno fa ci ha ricordato come: ‘Inps e Governo stanno riempiendo
di soldi gli italiani’! Che faccia tosta”
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