A Tolentino protesta della minoranza: sul Canone Unico sono mancati metodo e attenzione alla realtà post-sisma
Il Consiglio
comunale di Tolentino non ha ammesso alla discussione l’ordine del giorno
urgente presentato dalla minoranza di centrodestra sul tema delle sanzioni
inviate ai commercianti in relazione al Canone Unico. L’iniziativa dei
consiglieri (Silvia Luconi, Silvia Tatò, Francesco Colosi e Monia Prioretti)
mirava a correggere le modalità con cui l'amministrazione ha gestito, nelle
ultime settimane, l’applicazione del tributo relativo a insegne e vetrofanie.
Secondo la
minoranza, gli avvisi e le sanzioni arrivati a numerose attività commerciali ‘sono
arrivati senza un’adeguata informazione preventiva e senza considerare le
condizioni straordinarie in cui vive ancora la città’. Quindi hanno chiarito il
loro punto di vista: “Non discutiamo l’esistenza del tributo, ma il modo in cui
è stato applicato. In una comunità impegnata nella ricostruzione post-sisma,
con cantieri, ponteggi e visibilità ridotta per molte attività, serviva un
approccio basato sulla collaborazione e sulla chiarezza”.
La minoranza
ha sottolineato come l’intervento dell'amministrazione sia stato percepito da
molti operatori come un’imposizione improvvisa; “E’ mancato il metodo, è
mancata l’attenzione al contesto, ed è mancata soprattutto la coerenza tra ciò
che la Giunta dichiara, una visione di amministrazione condivisa, e ciò che poi
avviene sul piano operativo”.
Quindi i
consiglieri hanno richiamato la necessità di ristabilire un rapporto di fiducia
tra cittadini e istituzioni: “Un’amministrazione non si giudica solo per le
norme che applica, ma per come le applica. La città ha bisogno di un Comune che
accompagni, non che complichi. Che ascolti, non che sorprenda. Che tenga
insieme indirizzo politico e azione amministrativa”.
L’Ordine del
Giorno chiedeva di rivedere le procedure adottate, prevedere una fase
transitoria chiara e comunicata con anticipo e avviare un confronto con le
categorie economiche: “Non si tratta di un atto contro qualcuno, ma di un
invito a correggere un percorso che ha generato tensione inutile in un momento
in cui la città ha bisogno di fiducia e collaborazione. Governare significa
anche saper riconsiderare le proprie scelte quando rischiano di allontanare chi
ogni giorno tiene viva la nostra comunità”.
Comunque il sindaco
Mauro Sclavi si è impegnato a convocare un tavolo tecnico ed a discutere della
questione in commissione affari istituzionali con la partecipazione delle parti
interessate.

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