E’ stata fatta luce sul tragico ritrovamento di un
gattino senza vita nei giorni scorsi al Parco Isola d’Istria, nel comune di
Tolentino. La notizia, rapidamente diffusa sui social, aveva suscitato
indignazione e persino una manifestazione pubblica contro la violenza sugli
animali, ma gli accertamenti ufficiali hanno fornito un quadro diverso da
quello inizialmente ipotizzato.
In un
comunicato, il sindaco Mauro Sclavi ha fatto sapere che le autorità e le
strutture competenti si sono immediatamente attivate per fare chiarezza
sull’accaduto. Gli esami veterinari approfonditi, condotti dall’Istituto
Zooprofilattico (referto n. 81839), hanno escluso qualsiasi forma di
maltrattamento volontario o prolungato da parte dell’uomo.
Secondo il
referto, le lesioni riscontrate sul gattino – due fori cutanei distanti 5 cm
l’uno dall’altro – sono compatibili con un morso di animale, probabilmente un
cane di taglia media. Non sono state osservate altre lesioni macroscopiche
sugli organi e apparati interni. Un evento tragico, dunque, ma ‘causato da un
attacco animale, e non dalla crudeltà umana’.
Il sindaco
Sclavi ha colto l’occasione per lanciare un monito sull’uso dei social media:
la notizia, amplificata e arricchita di dettagli infondati, aveva generato
panico e rabbia ingiustificati: “In situazioni che coinvolgono presunti reati
contro gli animali è necessario attendere i risultati delle perizie ufficiali e
affidarsi al lavoro delle autorità competenti e dei medici veterinari””.
Secondo
Sclavi, la diffusione non verificata di notizie emotivamente cariche rischia di
scatenare isteria collettiva, puntare il dito contro innocenti e provocare
episodi di emulazione: “L’attenzione sulla tutela degli animali è cruciale, ma
deve sempre basarsi sulla verità dei fatti”, ha concluso il primo cittadino. Il
caso, pur avendo avuto un esito tragico, evidenzia l’importanza di un approccio
equilibrato e responsabile nella comunicazione e nella difesa del benessere
animale.

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