Mercoledì 10
settembre il vicepresidente della Provincia Buldorini (Lega) si è fatto
fotografare mentre faceva finta di manovrare una ruspa nell’area dove dovrà
sorgere il Campus scolastico di Tolentino. Lo scopo era evidentemente quello di
intestare a lui o all’amministrazione provinciale quello che secondo lui è un
successo: l’inizio dei lavori dopo quasi dieci anni dal terremoto.
Per questo è
stato da qualcuno criticato, suscitando però le sue ire. Al punto di menare
fendenti a destra e a manca. Se l’è presa anche con Massimo D’Este. E non si
capisce davvero il perché, visto che dopo le sue dimissioni non è più
capogruppo della coalizione Tolentino Città Aperta, e chi lo ha sostituito non
rappresenta Civico 22, cui lui appartiene.
Civico 22 e
Massimo D’Este hanno da sempre e con convinzione sostenuto attivamente il
progetto del campus scolastico. Durante l’ultima tornata elettorale, la
coalizione Tolentino Città Aperta ha appoggiato al ballottaggio la candidatura
di Mauro Sclavi proprio in virtù della condivisione della visione sulle
politiche di edilizia scolastica: da un lato, la realizzazione del campus per i
licei; dall’altro, la riqualificazione degli immobili del centro storico per
ospitare le scuole dell’obbligo.
Nel corso
degli anni di opposizione, Civico 22 ha mantenuto alta l’attenzione su questo
tema, contribuendo con spirito costruttivo al dibattito pubblico. Ha promosso
soluzioni concrete e tempestive per far fronte alle difficoltà logistiche delle
scuole cittadine, ed è stato promotore di un tavolo di confronto ampio,
coinvolgendo forze politiche di ogni orientamento, con l’unico obiettivo di
migliorare le condizioni degli studenti. Diverse delle proposte avanzate da
Civico 22 sono state accolte, a dimostrazione dell’impegno serio e continuo profuso
in questa direzione.
È altrettanto
doveroso ricordare che il percorso verso il campus ha incontrato ostacoli
significativi, spesso causati da forze politiche – tra cui quella rappresentata
in Provincia da Buldorini – che, a causa di inopportune iniziative, hanno
finito per rallentare l’inizio dei lavori.
Non pochi dei
problemi che la giunta Sclavi si è trovata a gestire, derivano proprio da
queste interferenze. Nonostante cio, a quanto pare, la stessa giunta è ora
schierata dalla stessa parte politica di Buldorini.
Nel suo ruolo
di consigliere di opposizione, Massimo D’Este ha svolto con responsabilità e
coerenza il compito assegnatogli dagli elettori: un controllo attento e
puntuale dell’azione amministrativa, con seria e puntuale attività di stimolo sempre
nell’interesse della comunità.
Dispiace
constatare che al vicepresidente Buldorini sfugga questa basilare distinzione
tra maggioranza e opposizione, che rappresenta l’ABC della democrazia. Più
interessato a riscaldare i motori delle ruspe del suo segretario nazionale,
Buldorini sembra aver dimenticato che la politica non è solo immagine, ma
sostanza.
Civico 22
accoglie con favore l’avvio dei lavori per il campus scolastico, ma ritiene che
sarebbe stato opportuno un approccio più sobrio, evitando l’ennesima
inaugurazione simbolica con tanto di ruspe e dichiarazioni roboanti,
soprattutto in presenza di una conferenza stampa già annunciata. In un momento
così delicato, il rispetto per le istituzioni e per i cittadini dovrebbe
prevalere su ogni tentazione propagandistica.
Non ci
interessano le passerelle né le polemiche di facciata. Civico 22 ha sempre
dimostrato coerenza nelle scelte, e sa bene da che parte stare. Non siamo certi
che lo stesso possa dirsi per altri.
Infine,
riteniamo che emulare lo stile del segretario nazionale del proprio partito non
sia stato un gesto appropriato. Invitiamo tutte le forze politiche a un
confronto serio, rispettoso e orientato esclusivamente al bene della comunità e
delle istituzioni che rappresentiamo.
Paolo Dignani - coordinatore Civico22
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