Alluvione di settembre 2024: Tolentino non è stata inserita nel cratere e non potrà ottenere il risarcimento dei danni
Sulla base di una comunicazione arrivata dalla Regione Marche al Comune
nelle scorse settimane, sono i gruppi di maggioranza Tolentino Popolare,
Riformisti Tolentino e Tolentino Civica e Solidale, che hanno dato
questa notizia:
“Una doccia fredda per l’amministrazione e per i tanti cittadini, soprattutto della zona di viale Vittorio Veneto e viale Trento e Trieste, che avevano riscontrato danni nelle loro proprietà. Dopo le forti piogge di settembre dello scorso anno che causarono diversi danni nel territorio di Tolentino l’amministrazione comunale avviò subito un procedimento per chiedere il risarcimento dei danni, sia per gli interventi di messa in sicurezza di cui il Comune si era occupato negli spazi pubblici, che per quelli dei cittadini. A distanza di un anno, come maggioranza, siamo dispiaciuti nel constatare che il Comune, a seguito della delibera n. 126 del 2025 del Consiglio dei Ministri non rientra nel cratere dell’alluvione e, pertanto, né l’ente né i privati saranno risarciti”.
I gruppi di maggioranza lasciano spazio a una riflessione politica: “Il Sindaco Mauro Sclavi e il Presidente del Consiglio comunale Alessandro Massi Gentiloni Silveri presentarono un ordine del giorno dove si chiedeva la Giunta Regionale a inserire Tolentino nel cratere dell’alluvione. Vennero subito travolti dalle critiche del gruppo di opposizione di centrodestra secondo cui la maggioranza stava gettando fumo negli occhi ai cittadini, anche quando la Regione stessa ci assicurò che non ci sarebbero stati problemi. Nella delibera, invece, oltre ai Comuni della fascia costiera, per il territorio del Maceratese vengono riconosciuti i danni solo a Morrovalle e Recanati. Nulla per Tolentino”.
E’ da qui che ne scaturisce la delusione, soprattutto in un periodo di campagna elettorale dove si sentono tante promesse per questo territorio: “I fatti dimostrano che la nostra preoccupazione era fondata. Quanto accaduto ci ricorda come bisogna lavorare per fare il bene dei cittadini, mettendo da parte gli interessi di partito. Questa nostra riflessione arriva anche alla luce di tutte le promesse irrealizzabili che sentiamo in questi giorni, ma anche del silenzio di tanti che, sebbene avessero lavorato per far sì che i tolentinati fossero risarciti da quei danni, oggi preferiscono dare adito alle polemiche spicciole nei confronti dell’amministrazione comunale piuttosto che preoccuparsi della città e dei cittadini”.

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