Chi pensa di colpire un’amministrazione spesso finisce, in realtà, per colpire l’intera città. Attaccare chi amministra perché non se ne condividono le idee e le azioni è certamente lecito - sebbene debba comunque essere fatto nei modi e nei toni consoni - ma se l’obiettivo è fare il bene di Tolentino allora bisognerebbe puntare al confronto corretto e leale.
In un periodo turistico così importante crediamo che Tolentino meriti di essere valorizzata, non svilita. E a svilirla non sono i vuoti che sicuramente debbono essere colmati, bensì l’accanimento con cui i “difetti” vengono sbattuti in prima pagina, godendo poi per una campagna denigratoria che colpisce in primis la città che a parole si dice di amare.
I dati in crescita delle presenze dimostrano che il lavoro fatto sta portando risultati concreti: il percorso è in divenire e va costruito insieme, con impegno e spirito di comunità. In un confronto dove i vuoti da colmare diventino dibattito costruttivo da cui partire per guardare insieme alle azioni da intraprendere per il futuro.
Il turismo e l’amore per la nostra città non hanno colore politico: chi davvero ha a cuore Tolentino propone, suggerisce, collabora. Chi invece usa la città solo per attaccare gli amministratori non fa bene né a Tolentino né alla politica.
Tolentino Popolare

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