Tiziano Consoli, sindaco e candidato consigliere per la Regione Marche:"Sulla desertificazione bancaria è il momento di unire le forze.
La desertificazione bancaria è più di un problema logistico: è un segnale del progressivo abbandono delle aree interne, con gravi ricadute economiche, sociali e occupazionali. La progressiva chiusura delle filiali bancarie nei piccoli comuni dell’entroterra rappresenta un fenomeno sempre più preoccupante. Negli ultimi anni numerosi sono stati gli sportelli bancari che sono stati chiusi in centri nevralgici della vita rurale e produttiva marchigiana, lasciando intere comunità senza un presidio finanziario diretto.
Questo trend va a colpire in primis le fasce più deboli della popolazione, come gli anziani, ma anche artigiani, agricoltori e piccole imprese. Cittadini e protagonisti dell’economia del territorio che si ritrovano spesso isolati dal sistema bancario tradizionale, senza alternative concrete o accessibili. È per questo che sento il dovere di sostenere le istanze dei sindaci dei territori della provincia di Ancona e di tutta la Vallesina. L’ultimo caso, in ordine di tempo, riguarda Cupramontana con l’annunciata chiusura della storica filiale di Intesa San Paolo.
Alla luce delle molteplici e differenti esigenze delle varie fasce d’età della popolazione di una comunità, è necessario un intervento sinergico e strutturato articolato su più livelli, tra questi c’è l’importanza di avviare accordi pubblico-privato per incentivare la permanenza degli istituti di credito nei piccoli centri, tramite agevolazioni fiscali o contributi per il mantenimento dei servizi essenziali.
È giunto il momento di unire le forze per evitare che l’entroterra marchigiano venga privato di servizi essenziali e progressivamente marginalizzato. Le istituzioni locali, le imprese, le associazioni di categoria e i cittadini sono chiamati a un patto di solidarietà e visione per costruire una nuova finanza al servizio delle Marche. Di fronte a un sistema bancario che si allontana dalle esigenze delle aree interne, si fa sempre più forte l’esigenza di fare rete per costruire un nuovo modello di banca del territorio.
L’idea di una Nuova Banca Marche – con una governance trasparente, partecipata, e con una forte vocazione locale – potrebbe rappresentare una risposta concreta e innovativa. Un istituto che sappia: sostenere il credito alle PMI locali e agli agricoltori; investire nell’economia circolare e nei settori strategici del territorio; offrire servizi finanziari moderni, ma con un’anima profondamente radicata nella comunità.
Tiziano Consoli Candidato Forza Italia alle elezioni regionali Marche 2025 per Presidente Francesco Acquaroli https://tizianoconsoli.it/
La desertificazione bancaria è più di un problema logistico: è un segnale del progressivo abbandono delle aree interne, con gravi ricadute economiche, sociali e occupazionali. La progressiva chiusura delle filiali bancarie nei piccoli comuni dell’entroterra rappresenta un fenomeno sempre più preoccupante. Negli ultimi anni numerosi sono stati gli sportelli bancari che sono stati chiusi in centri nevralgici della vita rurale e produttiva marchigiana, lasciando intere comunità senza un presidio finanziario diretto.
Questo trend va a colpire in primis le fasce più deboli della popolazione, come gli anziani, ma anche artigiani, agricoltori e piccole imprese. Cittadini e protagonisti dell’economia del territorio che si ritrovano spesso isolati dal sistema bancario tradizionale, senza alternative concrete o accessibili. È per questo che sento il dovere di sostenere le istanze dei sindaci dei territori della provincia di Ancona e di tutta la Vallesina. L’ultimo caso, in ordine di tempo, riguarda Cupramontana con l’annunciata chiusura della storica filiale di Intesa San Paolo.
Alla luce delle molteplici e differenti esigenze delle varie fasce d’età della popolazione di una comunità, è necessario un intervento sinergico e strutturato articolato su più livelli, tra questi c’è l’importanza di avviare accordi pubblico-privato per incentivare la permanenza degli istituti di credito nei piccoli centri, tramite agevolazioni fiscali o contributi per il mantenimento dei servizi essenziali.
È giunto il momento di unire le forze per evitare che l’entroterra marchigiano venga privato di servizi essenziali e progressivamente marginalizzato. Le istituzioni locali, le imprese, le associazioni di categoria e i cittadini sono chiamati a un patto di solidarietà e visione per costruire una nuova finanza al servizio delle Marche. Di fronte a un sistema bancario che si allontana dalle esigenze delle aree interne, si fa sempre più forte l’esigenza di fare rete per costruire un nuovo modello di banca del territorio.
L’idea di una Nuova Banca Marche – con una governance trasparente, partecipata, e con una forte vocazione locale – potrebbe rappresentare una risposta concreta e innovativa. Un istituto che sappia: sostenere il credito alle PMI locali e agli agricoltori; investire nell’economia circolare e nei settori strategici del territorio; offrire servizi finanziari moderni, ma con un’anima profondamente radicata nella comunità.
Tiziano Consoli Candidato Forza Italia alle elezioni regionali Marche 2025 per Presidente Francesco Acquaroli https://tizianoconsoli.it/
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