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Palazzo De Nobili rinasce: Petriolo ricuce le ferite del suo Castello

 


Dal degrado alla rinascita. Palazzo De Nobili diventa il simbolo del nuovo centro storico. Mercoledì 25 giugno è stato sottoscritto ufficialmente il contratto di appalto per l’affidamento dell’incarico di progettazione di fattibilità tecnico-economica ed esecutiva del restauro e della ristrutturazione del Palazzo De Nobili, conosciuto come il “Palazzaccio”. Un passo atteso da decenni, che segna l’inizio concreto della rinascita di uno dei simboli del centro storico di Petriolo.

 

L’incarico è stato affidato al raggruppamento temporaneo di professionisti (Rtp) Conti srl, Sagi srl, Trend Proget srl, Serpilli srl, Ora Ingegneria srl, Officina Capitani, che avrà il compito di redigere il progetto preliminare, definitivo ed esecutivo, passaggio necessario per l’avvio dei lavori veri e propri.

Il Palazzaccio rientra nell’aggregato 8 del piano di ricostruzione, una collocazione strategica che permetterà di intervenire strutturalmente su tutto il comparto edilizio circostante, contribuendo alla riqualificazione integrale del cuore antico del paese, conosciuto come il “Castello”. Un traguardo importante per l’amministrazione guidata dal sindaco Matteo Santinelli, che ha saputo riattivare un processo rimasto fermo per anni, sanando una ferita urbana che per circa 40 anni ha deturpato l’armonia architettonica del centro storico. 

Il progetto può contare su un finanziamento complessivo di 5.643.000 euro: 1.752.000 euro, eredità dell’amministrazione Mancini risalente al 2015, e ben 3.891.000 euro ottenuti dall’attuale amministrazione grazie all’ordinanza speciale del commissario straordinario alla ricostruzione sisma 2016 senatore Guido Castelli, che ha riconosciuto la valenza strategica dell’intervento per la comunità petriolese. L’incarico affidato alla Rtp comprende una serie di interventi fondamentali con un impatto diretto sia sul piano urbanistico che su quello sociale:

“Il progetto prevede infatti la realizzazione di quattro appartamenti di edilizia economico-popolare, una risposta concreta al fabbisogno abitativo della comunità locale e un’opportunità per rivitalizzare il centro storico attraverso il reinsediamento di famiglie – spiega l’amministrazione -. Grande attenzione sarà dedicata anche alla ricostruzione e al ripristino dei collegamenti interni del Castello, oggi interrotti o compromessi, al fine di restituire piena accessibilità e continuità al tessuto urbano. In questo modo, sarà possibile riaprire percorsi pedonali, vie storiche e passaggi oggi in disuso, riportando vitalità e fruibilità a un’area che per decenni è rimasta emarginata.

 Altro elemento centrale del progetto è il recupero della torre del Castello, simbolo architettonico e identitario di Petriolo, la cui valorizzazione rappresenta non solo un atto di tutela del patrimonio storico, ma anche un volano per la promozione turistica del borgo”. Infine, il piano terra del Palazzaccio sarà trasformato in un insieme articolato di spazi pubblici, sia chiusi che all’aperto, pensati per ospitare attività culturali, sociali e ricreative. Questi spazi diventeranno un nuovo polo di aggregazione per la cittadinanza, offrendo occasioni di incontro, partecipazione e servizi al territorio:

 

“Un ringraziamento particolare, anche a nome dell’amministrazione e di tutta la comunità - tiene a precisare il sindaco Matteo Santinelli -, va al commissario straordinario Guido Castelli e al presidente della Regione Francesco Acquaroli, che si sono spesi molto per l’approvazione dell’ordinanza speciale. Il loro supporto è stato fondamentale.

 

Con questo intervento non solo restituiamo decoro e funzionalità a una zona cruciale del centro storico, ma diamo forma a una visione integrata di rigenerazione urbana, dove memoria, abitare, socialità e identità si intrecciano per costruire un futuro sostenibile e condiviso. I cittadini di Petriolo possono dunque guardare con fiducia al futuro del loro ‘Palazzaccio’, che promette di diventare il simbolo della rinascita dell’intero borgo”.

 

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