In questi giorni stanno arrivando per posta le bollette relative all’acconto TARI 2025. Le bollette sono già arrivate giorni fa per PEC alle partite IVA e per e-mail ai cittadini che si avvalgono del servizio 'Cassetto tributario'. È importante comunicare che, confrontando l’acconto 2025 con quello del 2024 si riscontra un aumento consistente, maggiore al 8-9,5% previsto.
Questo accade perché, per effetto del rimborso
straordinario presente nel 2024 (rilevabile nella bolletta dell’anno scorso col
segno negativo) e non replicabile nel 2025, ci si trova a pagare un importo che
rispetto al 2024 è maggiore, solamente perché nel 2024 si pagó meno del dovuto. Gli aumenti sono pertanto da considerarsi
coerenti con quanto deliberato e sono da considerarsi dal 2023 al 2025 di circa
9,5% all’anno. Ricordiamo che la Tari non serve a 'fare cassa' al Comune ma a
coprire i costi per la raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Purtroppo la mancata individuazione del nuovo
sito per la discarica ed il conseguente trasporto di rifiuti nelle discariche
di altre province, causa consistenti incrementi di costi al Cosmari con il
conseguente aumento delle tariffe, nei limiti imposti da Arera del 9,5%
annuo.
Infine, si comunica che nella prima pagina della
cartella, per agevolare i pagamenti, è presente un QR CODE che, se inquadrato
con lo smartphone, consente di pagare la TARI nelle due rate o in unica
soluzione, semplicemente caricando una e-mail dove ricevere la quietanza e i
dati della carta di credito. Utilizzando tale metodo, agganciato a PagoPA, il
Comune avrà in pochi minuti l’aggancio corretto del pagamento nella propria
banca dati TARI e non si correrà il rischio di essere ricontattati in seguito
per mancati pagamenti imputabili ad anomalie di riscontro dei
pagamenti con le banche dati.
Le cartelle Tari sono attualmente in consegna; chi non è abilitato al cassetto fiscale riceverà la bolletta via posta, come sempre. Si informa che in considerazione dei ritardi nella consegna, non imputabili all’Amministrazione comunale, i pagamenti entro il 20 maggio non saranno soggetti a sanzioni.

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