Senza non poche difficoltà finalmente il Comune è riuscito a
ripristinare la totalità dei membri della giunta. Con veti
incrociati, richieste da parte dei gruppi di maggioranza e qualche scivolone
che sarebbe stato decisamente meglio evitare, finalmente il Sindaco, o forse chi tira le fila, è riuscito a nominare i
membri della giunta e a fare il tanto atteso rimpasto delle deleghe.
Deleghe che passano di mano, competenze che vengono spacchettate, esperienze che ancora devono maturare e fare gavetta, in questo contesto una cosa è certa: il più grande comune del cratere nella nostra provincia non ha più l’assessorato dedicato alla ricostruzione sisma. Forse come diceva qualche esponente di maggioranza mesi fa è vero che siamo fuori dalla crisi e dai problemi, almeno nella loro testa, perché i cittadini sanno benissimo che è ben lontana la fine di questa problematica.
In questo contesto abbiamo anche capito palesemente che Tolentino merita di essere commissariato, altrimenti non si spiega l’aver dovuto chiamare come assessore, un ingegnere, da fuori provincia con una lunga esperienza, di livello apicale, in un ente pubblico (ERAP) per gestire il patrimonio (che fino a pochi giorni fa era di competenza dell’assessore Aloisi, chissà perché non lo è più) e il personale (che fino a pochi giorni fa era di competenza del sindaco). Senza dimenticare che in barba al mandato elettorale ricevuto l’attuale composizione della giunta non rispecchia più il voto popolare della composizione del consiglio, ma da questo punto di vista nessuno osa parlare o perlomeno fuori dalla stanza dei bottoni non esce nulla.
Tutti questi giri di valzer, per accontentare la fame di potere e l’ambizione di qualcuno, dovrebbero essere spiegati ai cittadini. Se si procede a un cambio di deleghe si presuppone che ci debba essere un cambiamento, quindi qualcosa che a monte non è andato bene, altrimenti sarebbe dovuto rimanere lo stesso assetto precedente con solo nomi diversi.
Oppure magari non sono riusciti a trovare figure che potessero sostituire coloro che sono stati cacciati, per non pensare male e cioè che nessuno volesse salire a bordo di una nave alla deriva. Intanto che loro brigano la città mormora e tra dichiarazioni roboanti e guanti di sfida al calor bianco i cittadini sempre più si allontanano dalle istituzioni senza comprendere perché tutto ciò sia accaduto.
Federico Pieroni - Consigliere comunale gruppo misto

si stanno preparando alle prossime elezioni, una parte di questa maggioranza sta scardinando personaggi che potrebbero levare visione ai più votanti, e ricatta questa amministrazione di farla cadere,
RispondiEliminapeccato che questi personaggi non si rendono conto che stiamo passando una realtà molto critica.
i tolentinate ha bisogno di risolvere la ricostruzione e non solo, non alle poltrone future,