Grande
partecipazione per ‘Non è niente’ l’evento promosso dal Comune di Tolentino,
Assessorato alle Politiche sociali e dall’Ambito Territoriale n. 16 in
occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della Violenza
contro le Donne.
Ad ospitare
l’iniziativa il Politeama dove il Sindaco Mauro Sclavi e l’Assessore alle
Politiche sociali Elena Lucaroni hanno portato il saluto dell’Amministrazione
comunale, ribadendo il pieno impegno su queste fondamentali tematiche.
Molto
applaudite le esibizioni degli alunni e delle alunne degli Istituti
d’Istruzione Superiore “F. Filelfo” e “Ipsia Renzo Frau” che hanno letto le
storie contenute nel libro “Non è niente” e che hanno incantato il pubblico con
diverse coreografie di danza moderna e classica.
La serata è
proseguita con la presentazione del libro “Non è niente” a cura di Francesca
Chiappa e con l’intervento di Monica Martinelli sul progetto “Rifugi”. Hanno
raccontato le loro storie di violenza tre donne che si sono rivolte ai Centri
Antiviolenza.
A concludere
l’evento il dibattito con la partecipazione dell’Assistente sociale del Comune
di Tolentino Silvia Gabrielli e della Coordinatrice dei servizi Antiviolenza
della Cooperativa sociale Il Faro Elisa Giusti che hanno sottolineato
l’importanza di costruire una rete collaborativa che possa rendere le donne
vittime di violenza consapevoli del cammino da intraprendere per uscire da
situazioni complicate e al limite della sopportazione.
Una serata
emozionante quanto coinvolgente che ha permesso di focalizzare l’importanza di
percepire i primi segnali che posso sfociare in vere e proprie violenze fisiche
o psicologiche e soprattutto che ha evidenziato il lavoro da fare con i giovani
per una corretta educazione ai sentimenti e al rispetto dell’altro.
“Il contrasto alla violenza di genere – ha detto l’Assessore Elena Lucaroni - è una battaglia di tutti perché ciascuno, nel proprio ruolo nella comunità, può e deve fare qualcosa anche solo per intuire i primi segnali che possono portare ad una escalation di violenza: il solo fatto di obbligare qualcuno a essere ciò che non è o a non essere ciò che è, deve considerarsi una violenza che nasconde altra violenza.
Ringrazio la cooperativa Il Faro che gestisce i servizi di contrasto alla violenza di genere e l’Ambito XVI nella persona del coordinatore Dr. Valeriani, per aver permesso di attuare un piano di azioni che coinvolge davvero tutta la comunità, ringrazio chi ci ha portato le testimonianze dirette e indirette su cosa come e perché, facendoci comprendere che reagire si può e da quel momento davvero non si è più sole, ringrazio infine tutti i presenti e mi auguro siano tornati a casa con la consapevolezza di avere un ruolo fondamentale in questa battaglia”.
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