Il Sindaco di Tolentino Mauro Sclavi
vista la comunicazione dell’A.A.t.o. 3, relativa alla necessità di contenere i
consumi di acqua distribuita dall’acquedotto e limitare gli usi non
strettamente legati al fabbisogno idropotabile, con esplicito divieto di
utilizzo della stessa per usi impropri e considerata la successiva
comunicazione della Regione Marche - Dipartimento Infrastrutture, Territorio e
Protezione Civile Direzione Ambiente e
Risorse Idriche, nella quale si evidenzia l’importanza che i comuni provvedano
all’emanazione di un’ordinanza rivolta alla limitazione dei prelievi di acqua
da pubblico acquedotto e per un uso razionale e responsabile dell’acqua, al fine
di evitare inutili sprechi, a causa della situazione idrologica di alcune
sorgenti e altre captazioni che alimentano alcuni schemi acquedottistisci dei
gestori APM e ASSM, valutato il concreto rischio che si possano verificare
situazioni di crisi idrica generalizzata, dovuta alla insufficiente disponibilità di risorsa
presso le fonti di approvvigionamento, o criticità localizzate, generate da
sovraccarichi della rete di distribuzione dovuti a picchi eccessivi della
domanda, considerata la necessità di intraprendere azioni preventive, che potranno
arrivare all’interruzione della continuità del servizio di approvvigionamento,
al razionamento e alla turnazione delle forniture, ha ritenuto necessario ed
urgente impartire disposizioni volte a disciplinare rigorosamente e per finalità
contenitive l’uso dell’acqua potabile distribuita dall’acquedotto pubblico,
limitandone quanto più il consumo all’effettivo fabbisogno idropotabile al fine
di garantire un regolare e adeguato approvvigionamento idrico, atto a soddisfare
le esigenze di tutta la cittadinanza, evitando usi impropri e sprechi di acqua
potabile.
Quindi ha emesso una ordinanza con la quale con decorrenza immediata e fino al 30 novembre 2024 intima a tutti gli utenti del servizio idrico integrato un uso estremamente accorto dell’acqua distribuita dall’acquedotto pubblico;
-agli utenti di tipo domestico di
limitare l’impiego dell’acqua potabile in distribuzione ai soli usi alimentare
e igienico-sanitario escludendo, in particolare negli orari diurni e di maggior
consumo, ogni altro uso consentito ma non strettamente necessario.
L’ordinanza vieta l’impiego di acqua potabile per le seguenti attività: lavaggio di cortili e piazzali; lavaggio domestico di veicoli a motore; riempimento di piscine private e vasche da giardino, ornamentali e simili; innaffiamento giardini; innaffiamento orti, ad esclusione delle ore notturne (22:00 - 06:00).
Si invitano tutti i cittadini ad adottare ogni utile accorgimento finalizzato al risparmio idrico, tra cui: controllare periodicamente il contatore dell’acqua e verificare che non registri consumi quando tutti i rubinetti sono chiusi, evidenziando l’eventuale presenza di perdite occulte; riparare prontamente perdite, anche minime, da rubinetti, sciacquoni, ecc.;
installare su tutti i rubinetti dispositivi frangigetto, che consentono di risparmiare risorsa idrica pur disponendo di un flusso di agevole impiego; limitare per quanto possibile la ricarica degli sciacquoni, sottraendo volume al serbatoio; non utilizzare acqua corrente per il lavaggio di stoviglie e verdure, ma solo per il loro risciacquo;
utilizzare l’acqua di lavaggio di frutta e verdura per innaffiare le piante; utilizzare l’acqua di cottura della pasta per il lavaggio manuale delle stoviglie; impiegare lavastoviglie e lavatrici solo a pieno carico; preferire la doccia al bagno, avendo cura in particolare di non far scorrere acqua mentre ci si insapona; non far scorrere in modo continuo l’acqua del rubinetto durante il lavaggio dei denti o la rasatura della barba.
Si avvertono tutti i cittadini della necessità di intraprendere azioni preventive, che potranno arrivare all’interruzione della continuità del servizio di approvvigionamento, al razionamento e alla turnazione della fornitura idropotabile, fino al progressivo divieto degli utilizzi la cui priorità è subordinata al consumo umano, compresa l’irrigazione agricola.
Il corpo di Polizia Municipale è incaricato della vigilanza sulla regolare esecuzione della presente Ordinanza e potrà essere a tal fine coadiuvato dal personale del gestore ASSM - Azienda Specializzata Settore Multiservizi S.p.A., appositamente incaricato. I contravventori saranno puniti con la sanzione pecuniaria amministrativa da euro 25,00 a euro 500,00, conformemente a quanto previsto dalla normativa.
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