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San Severino Marche. Mafalda Minnozzi torna nella sua città con note che uniscono mondi e cuori che cantano storie " Cantautori dall'infinito"

La Città di San Severino Marche San Severino Marche si prepara a vivere una serata bellissima nell’ambito del cartellone “Summer Time” organizzato dall’Amministrazione comunale in collaborazione con la Pro Loco.

Venerdì prossimo (2 agosto), nella suggestiva cornice di piazzale degli Smeducci a Castello al Monte, Mafalda Minnozzi presenterà “Cantautori dell’Infinito, note che uniscono mondi, cuori che cantano storie”.

Mafalda accompagnata dal chitarrista newyorchese Paul Ricci e dal controbassista offidano Matteo Grandoni, guiderà gli spettatori in un viaggio musicale che attraverserà epoche e continenti, unendo cuori e storie attraverso le note.

Il repertorio originale è stato scelto specificamente per questo concerto inedito. Durante la serata, Mafalda eseguirà alcuni dei brani più amati e iconici del suo repertorio, tra cui: “Era de maggio”, “Una notte in Italia”, “Se telefonando”, “L’appuntamento”, “My shining hour”,“Águas De Março”, “E penso a te”, “Ne me quitte pas” La splendida location di piazzale degli Smeducci, con il suo fascino storico e la vista mozzafiato, renderà l’evento ancora più speciale. Un’occasione unica per vivere una serata di musica sotto le stelle, immersi nella bellezza di San Severino Marche.

Quella di Mafalda Minnozzi è molto più di una voce che seduce e conquista perché la sua personalità si compone di molte altre sfaccettature: autrice di testi, producer, corrispondente dall’estero di programmi di Radio Rai, stilista, regista di cortometraggi, chef di cucina, personaggio televisivo ha al suo attivo più di venti album. Canta in varie lingue ma il suo vero linguaggio è quello con cui espande la figura classica della cantante/interprete improvvisando con lo scat e con sorprendenti percussioni vocali. Il suo è un sapiente equilibrio tra il virtuosismo eclettico del jazz e la sensibilità cosmopolita della world music in cui il melodramma italiano, il cabaret francese e la bossa nova brasiliana si integrano perfettamente grazie all’uso che fa della voce, modulandola come un’abile strumentista per ottenere un suond del tutto originale, dallo spirito libero e coinvolgente.

Nata e cresciuta a Pavia fino all’età di 9 anni, si è poi trasferita con la famiglia a San Severino Marche, paese d’origine dei suoi genitori, passando dalla fervida attività culturale di Milano alle quiete atmosfere delle colline dell’Italia centrale. Qui ha dato inizio alla sua carriera di cantante partecipando a concorsi e festival per voci nuove, prima regionali e poi nazionali. Seguendo il suo spirito inquieto e il suo naturale talento è approdata a Roma dove, in pochi giorni, ha firmato il suo primo contratto per esibirsi a “La Cabala”, il locale di musica dal vivo più famoso della Capitale, ed è entrata nel cast di “Uno Mattina”, lo storico programma di Rai 1.

Nel 1996, in occasione di un periodo di interruzione di “Uno Mattina”, il suo innato spirito di avventura la spinge ad accettare lo stimolante invito di una agenzia artistica brasiliana ad esibirsi per un breve periodo in un noto music club di Rio de Janeiro. Un editore e magnate carioca ha infatti inaugurato il “Paradiso”, dedicato al film “Nuovo Cinema Paradiso” e alla cultura italiana e la notizia dei successi a “La Cabala” giunta fino in Brasile fa sì che Mafalda venga invitata ad essere l’artista protagonista del locale.

La sua visione si rivela corretta: Mafalda acquisisce con i suoi concerti tale e tanta notorietà che la sua permanenza viene prorogata e ancora prorogata. Racconta Mafalda: “Mi sono identificata tantissimo con il popolo brasiliano scoprendo una cultura che ricordava quella dell’Italia di una volta e le mie radici in una terra tanto nuova quanto familiare”. Segue il contratto discografico con la Som Livre, la principale etichetta discografica in Brasile e seguono importanti apparizioni televisive, concerti e tour, progetti e collaborazioni, che le valgono il titolo di Ambasciatrice della Musica Italiana concesso dal Console Generale d’Italia a San Paolo, a coronamento di una carriera che risulta tuttora esaltante, a distanza di 27 anni.

Redazione -laScansionenet

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