Il Civico 22
di Tolentino aderisce al coordinamento territoriale, costituitosi a Macerata,
per il referendum contro l’autonomia differenziata: si è aperta infatti
ufficialmente la campagna di raccolta firme per presentare il referendum contro
l’autonomia differenziata approvata dal Parlamento con il Ddl Calderoli (legge
26 giugno 2024, n. 86).
Come associazione politico - culturale,
spiegano Paolo Dignani – coordinatore e Massimo D’Este consigliere comunale,
siamo da sempre attenti ed attivi rispetto a questo tipo di tematiche più che
mai afferenti le politiche locali.
All’interno
del gruppo, ci sono iscritti e simpatizzanti di alcuni dei partiti, delle sigle
sindacali e delle associazioni che fanno parte del coordinamento sia a livello
nazionale che territoriale ed è anche per questo motivo che per noi è
importante metterci a disposizione.
Il Civico 22
dice no alla riforma per l’autonomia differenziata ribattezzata spacca-Italia
perché porterà ad un aumento delle già enormi disuguaglianze territoriali e a fronte
di già scarse risorse, a una più incisiva privatizzazione dei servizi ( che già
si stanno paventando sul nostro territorio, vedi gestione dell’acqua, dei
rifiuti e della sanità ).
Con la nuova
riforma infatti ad essere penalizzati saranno appunto la sanità pubblica,
l’economia (anche molti imprenditori sono infatti contrari), la scuola,
l’ambiente (ogni regione potrà definire in autonomia i limiti emissivi delle
sostanze potenzialmente nocive, per agevolare alcune attività produttive), il
lavoro (stipendi diversi per legge), in altre parole avremo un moltiplicatore
di disuguaglianze sociali: il luogo in cui si nasce non può determinare
discriminazione alcuna.
Nel prossimo consiglio comunale, continuano gli esponenti del Civico22, presenteremo una proposta di adesione alla campagna di mobilitazione per la raccolta delle firme: Infatti l’autonomia differenziata è sostanzialmente il riconoscimento, da parte dello Stato, dell’attribuzione dell’autonomia legislativa a una regione a statuto ordinario su tutte le materie che la Costituzione riserva alla competenza concorrente tra Stato e Regioni e in tre casi di materie di competenza esclusiva dello Stato; insieme alle competenze, per l’attuazione delle deleghe, le regioni possono anche trattenere il gettito fiscale, che non sarebbe più distribuito su base nazionale a seconda delle necessità collettive.
L’obiettivo sarà quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle ragioni del
SI’ al referendum abrogativo, stimolando un importante ed organico dibattito pubblico
sui Livelli Essenziali di Prestazione e per un rinnovato patto per l’unità.
Per sostenere
il referendum abrogativo servono almeno 500.000 firme entro il mese di
Settembre, invitiamo quindi i cittadini di Tolentino a firmare nei banchetti
che verranno allestiti prossimamente, nelle sedi dei soggetti promotori o
online attraverso la piattaforma online.
Paolo Dignani
– coordinatore Civico 22 Tolentino
Massimo D’Este
– consigliere comunale
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