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San Severino Marche. Gran Galà del dialetto, vernacolo protagonista per quattro serate

Domani (sabato 27 aprile), alle ore 21,15, prende il via, al teatro Feronia di San Severino Marche, la nuova edizione della rassegna dedicata al teatro vernacolare “Gran Galà del dialetto” che, ancora una volta, intende riaffermare il valore artistico -culturale delle opere dialettali scritte nell'arco dell’ultimo secolo da grandi autori quali Mario Affede, Dante Cecchi, Fabio Macedoni e Camillo Vittici. La Città di San Severino Marche vanta certamente uno dei più grandi autori di opere di teatro dialettale, don Amedo Gubinelli, che sarà rappresentato il prossimo anno.

La rassegna è promossa dalla Uilt Marche Aps con il patrocinio della Città di San Severino Marche e della Regione Marche e la collaborazione del Teatro Oreste Calabresi e delle compagnie impegnate nella rappresentazioni. Quattro gli appuntamenti in programma: sabato 27 aprile verrà portata in scena dal Teatro Club “Amedeo Gubinelli” di San Severino Marche la commedia “Zì Annetta” di Mario Affede, per la regia di Alberto Pellegrino.

A salire sul palco saranno Marica Zannini, Fabio Sparvoli, Claudia Trecciola, Alessandra Granata, Cesare Bordo, Federico Elisei, Enrico Maria Bordo, Mauro Capaldi, Camilla Zaganelli, Thea Malandra e Andrea Fratini. Aiuto regia Paola Egidi, scenografia Sandro Granata, costumi Adriana Feliziani, direttore di scena Marina Buresta.

La vicenda riguarda la famiglia di Paulì, rappresentate della nuova borghesia urbana, proprietario di una florida azienda di trasporti con pullman e automobili a noleggio, impresa messa in piedi grazie al generoso prestito di un amico emigrato in Argentina e diventato molto ricco.


Nell’azienda lavorano diversi autisti sotto il controllo dl Cesare, bonario uomo di fiducia del proprietario. La famiglia vive in una casa del centro storico che ha una elegante terrazza-giardino che si affaccia sul panorama di Macerata. Gli altri componenti della famiglia sono Rosina, la moglie di Paulì e la loro figlia Ninetta, una ragazza segretamente innamorata di un giovane operaio di nome Righetto, un onesto lavoratore innamorato di Ninetta, che non gode delle simpatie del padre della ragazza. Vi è infine la protagonista Zi’ Annetta, sorella di Paulì e la vera padrona di casa, una donna dotata di un carattere forte, di un’innata ironia e di una verve che ricorda le sue origini popolari, molto affezionata alla nipote Ninetta e sua alleata nel favorirne gli amori segreti, una donna che si rivelerà il deus ex machina dell’intera vicenda.

Nelle vicinanze abitano la signora Margherita e la figlia Beatrice, una studentessa amica di Ninetta che ha una certa passione per la cultura.

Il ritorno a Macerata dall’Argentina del Sor Teodoro e di suo figlio Dante porterà un certo scompiglio in famiglia perché egli si accodato con Paulì per unire in nozze i rispettivi figli, ma Ninetta non vuole rinunciare al suo Righetto e ci riuscirà con l’aiuto determinante della zia, mentre Dante potrà consolarsi con Beatrice e lo stesso Teodoro avrà modi di convolare a nuove nozze.

Zì Annetta, che ha visto realizzarsi i suoi piani, uscirà vincitrice su tutti i fronti e accetterà di rispolverare un antico amore. Il “Gran Galà del dialetto” proseguirà sabato 4 maggio con la commedia di Fabio Macedoni, per la regia di Francesco Facciolli, “Rengrazienno Ddio…” con la compagnia “Fabiano Valenti” di Treia e poi sabato 11 maggio con “U’ maritu pe’ fijama” della compagnia “Gli Indimenticabili” di Amandola a cura di Ottavio Marini e si concluderà venerdì 17 maggio con “Un matrimonio con sorpresa” di Camillo Vittici per la regia di Adriano Rocci a cura della compagnia “L’Alternativa” di San Severino Marche.

Biglietto intero 10 euro, minori di 10 anni 5 euro. Prenotazioni e vendita nella settimana di ogni spettacolo presso la Pro Loco, in piazza Del Popolo, oppure al numero di telefono 0733638414.

Redazione - laScansionenet

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