Oltre 220 figuranti per la ventesima edizione della
Passione di Cristo in contrada Bura a Tolentino. Nonostante le forti raffiche
di vento, il pubblico è rimasto fino al termine dell'evento. Presente anche mons. Nazzareno Marconi, vescovo di Macerata.
Una Passione per certi aspetti "epica". La ventesima edizione della sacra rappresentazione popolare della Passione di Cristo in contrada Bura, sarà ricordata per l'altissimo numero di figuranti-narratori, ben 220 e per le forti raffiche di vento che non hanno scoraggiato figuranti e pubblico a restare "ancorati" alla Sacra Rappresentazione fino al termine dell’evento.
Promossa dall’Associazione Don Primo Minnoni, la manifestazione è un grande esempio di volontariato, capace di coinvolgere molte associazioni locali, comitati di contrada e quartiere, persone che danno un aiuto anche nella parte logistica. Sono stati 25 i camminatori del Cai di San Severino Marche che hanno percorso a piedi il tragitto tra le campagne che dividono San Severino Marche da Tolentino, rinnovando un gesto simbolico di vicinanza, per confermare quanto la Sacra Rappresentazione sia patrimonio collettivo capace di unire.
Sabato 23 marzo, tra il pubblico proveniente da
numerosi comuni anche fuori della regione Marche, presente anche il vescovo
Nazzareno Marconi, vescovo di Macerata, che ha voluto evidenziare come sia
importante tornare a riscoprire la fede del popolo. Infatti la particolarità di
questo tipo di rappresentazioni popolari sta proprio nella convinta
partecipazione dei figuranti-narratori (termine coniato dalla regista Ada
Borgiani) che, non essendo attori, riescono a donare una partecipazione intima,
molto personale e coinvolgente.
Questo racconto dal vivo, misto di arte e fede, grazie ad una sapiente regia, alle musiche, alle voci recitanti e a tutti quegli elementi importanti che concorrono alla rappresentazione scenica, è molto apprezzato da diverse persone anche per le intense emozioni che riesce a suscitare.
“Una storia che appassiona ed emoziona ognuno a suo modo, chi in maniera spirituale, chi rapita dalla storia, chi dalle suggestioni della natura” come ha dichiarato il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi al termine della rievocazione. Quest'anno gli eventi in cartellone, oltre che del sostegno e del Patrocinio del Comune di Tolentino, della Unione Montana dei Monti Azzurri, di Europassione per l’Italia, hanno goduto anche del patrocinio e della compartecipazione del Consiglio Regionale delle Marche.
Gli organizzatori ringraziano tutte le persone coinvolte, le istituzioni, gli sponsor, le forze dell’ordine, i figuranti, tutti i volontari e il pubblico che ogni volta decide di prendere parte alla rievocazione dal vivo lasciandosi ispirare da ciò che l’evento gli dona.
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