Iniziano i lavori per la realizzazione di un nuovo percorso ciclabile tra il Castello della Rancia e l’Abbadia di Fiastra
Mercoledì 27
settembre, inizieranno i lavori di realizzazione del ‘Nuovo percorso ciclabile
di collegamento tra il Castello della Rancia e Abbadia di Fiastra’. L’opera
ricade all’interno del Progetto Integrato Locale (PIL) denominato ‘La Bellezza
in Bicicletta’ ed è finanziata in parte con fondi del PSR Marche 2014-2020,
Bando Pubblico Gal Sibilla Misura 19.2.7.5 Operazione A), ed in parte con fondi
propri di bilancio del Comune di Tolentino.
Come si
ricorderà la Regione Marche, nell'ambito del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020
e il Gal Sibilla hanno previsto la realizzazione di azioni di supporto alle
strategie di sviluppo locale, volte a favorire l'aggregazione sul territorio
regionale di soggetti pubblici e privati accomunati da un obiettivo di sviluppo
condiviso e da una strategia partecipata.
Ai fini della
partecipazione a tale bando i Sindaci dei Comuni di Tolentino, Corridonia,
Mogliano e Petriolo, in considerazione delle caratteristiche morfologiche e
sociali che accomunano tali enti, hanno individuato i rispettivi territori come
delimitazione territoriale per il PIL indicando come ambito di obiettivi per il
medesimo PIL l'aumento dell'occupazione nel campo del turismo sostenibile
basato sulla valorizzazione del territorio e dei suoi tematismi ambientali,
culturali, paesaggistici, delle risorse ambientali e naturali, dei beni
culturali e patrimonio – artistico legato al territorio, del sostegno alle
imprese e ai sistemi produttivi locali.
Quindi è stato
costituito il raggruppamento di enti locali appartenenti all’ambito
territoriale del GAL Sibilla tra i Comuni di Tolentino (Comune capofila),
Corridonia, Mogliano e Petriolo per la partecipazione e la presentazione di un
Progetto Integrato Locale.
Pertanto è
stata approvata la progettazione preliminare e definitiva per l'intervento
denominato ‘Percorso ciclabile già finanziato dal PSR Sibilla nella
programmazione 2014/2020’ all’ing. Lavinia Maiolatesi tra cui anche il progetto
di Fattibilità Tecnica ed Economica dell’intervento ‘Nuovo Percorso Ciclabile
di Collegamento tra Castello della Rancia e Abbadia di Fiastra’ che riporta una
spesa complessiva pari ad € 300.000,00.
Il progetto
previsto per la realizzazione di un nuovo percorso ciclabile tra il Castello
della Rancia e l’Abbadia di Fiastra, commissionato dal Comune di Tolentino
nell’ambito del PSR Sibilla 2014/2020 e che prevede la creazione di una
infrastruttura per la mobilità lenta, nello specifico quella ciclabile, con un
percorso che si inserisce nell’ambiente naturalistico valorizzandolo e in
stretta connessione con l’Abbadia di Fiastra, attrattore turistico principale
della zona e punto di collegamento di tutti i percorsi ciclo-pedonali dell’area
PIL.
Il percorso di
progetto interessa un contesto territoriale come quello del Comune di
Tolentino, tanto ricco in termini di patrimonio storico, culturale,
naturalistico e sociale quanto fragile, soprattutto alla luce degli ultimi
eventi sismici che hanno interessato il Centro Italia nel 2016.
L’idea diventa
allora quella di rilanciare il territorio, scommettendo sulle sue infinite
risorse, inserendosi in un’idea di rinascita delle Marche più generale. Proprio
in quest’ottica, il tracciato oggetto di progetto si interfaccia con il sistema
di rete strutturato di ‘Marche Outdoor’ fatto sia di percorsi tematici e
georeferenziati, sia di strutture di accoglienza specializzate integrate da
accompagnatori e servizi dedicati agli amanti della bicicletta, nonché di
strumenti che consentono di accedere facilmente e rapidamente a tutte le
informazioni e servizi.
Una messa in
rete del territorio che parte operativamente dall’idea di valorizzare le strade
secondarie che attraversano il paesaggio e che in questo caso specifico
connettono due luoghi d’interesse di pregio come il Castello della Rancia e
l’Abbadia di Fiastra. Il suggestivo e maestoso Castello della Rancia sorge
nella contrada Rancia, sulla pianura situata alla sinistra del fiume Chienti,
ad appena 7 chilometri dal centro di Tolentino, ed è uno dei simboli della
città.
L'Abbazia di
Chiaravalle di Fiastra, una delle abbazie cistercensi meglio conservate in
Italia, sorge all’interno del complesso abbaziale di Abbadia di Fiastra che
ancora oggi si presenta nella sua struttura originaria, e dove l'ideale
benedettino di lavoro e preghiera, oltre a diventare concreto e visibile
attraverso un linguaggio architettonico di rara bellezza, ha saputo segnare
profondamente anche la storia del territorio circostante arricchendola di
preziose ed interessanti testimonianze.
Il tutto
immerso nella Riserva Naturale dell’Abbadia di Fiastra, nata per proteggere le
terre appartenute ai monaci cistercensi e da loro plasmate nel corso dei secoli
e dove è ancora possibile godere di un ambiente accogliente ed armonioso,
espressione di un rapporto equilibrato tra uomo e natura.
Le zone
interessate dall’intervento sono tutte aree rurali, nella maggior parte dei
casi adiacenti al corso del fiume Chienti. Nella scelta del tracciato la logica
intrinseca funzionale-trasportistica “cede il passo” alle ragioni del paesaggio
e dell’ecologia: quando possibile si è preferito il riuso di vecchi sentieri
mentre per i tratti con nuovo tracciato e per le aree di sosta ed informazione
la scelta è stata fatta in relazione alle ragioni della connettività ecologica,
dell’inserimento nel paesaggio e nell’ambiente. Il punto di partenza del
percorso è il Castello della Rancia, facilmente raggiungibile dal parcheggio
del castello.
Al di sotto
del piazzale retrostante al castello è stata prevista una vera propria area di
sosta iniziale, attrezzata con sedute, una colonnina di ricarica e-bike e un
totem interattivo connesso alla rete. Dall’area di sosta iniziale al di sotto
del Castello della Rancia si snoda il primo tratto, per il quale è stato
previsto il recupero e il riutilizzo di una strada bianca esistente. Il percorso
prosegue lungo la strada bianca esistente fino a giungere nei pressi dell’alveo
del fiume Chienti e all’inizio della pista ciclabile su sede propria.
Nel secondo
tratto si segue il tracciato esistente, di cui restano ormai poche evidenze, e
tramite opere di recupero funzionale è stata prevista la realizzazione di una
pista ciclabile su sede propria con doppio senso di marcia, della larghezza
complessiva di 2,50 m. È stata inoltre ipotizzata l’installazione di una
staccionata in corrispondenza di alcuni tratti scoperti verso il fiume Chienti
rilevati in fase di progettazione.
La nuova pista
prosegue fino al ricongiungimento con un’altra strada bianca, dalla quale ha
inizio il terzo tratto per il quale è stato previsto il recupero del tracciato
esistente. Prevista l’installazione di alcuni elementi di arredo, come quelli
descritti per l’area di sosta iniziale, in corrispondenza del piazzale naturale
che si viene a creare in quota con l’alveo del fiume e la sostituzione di
alcuni elementi danneggiati della staccionata esistente lungo il percorso.
All’incrocio
con la Strada Provinciale 92 del Chienti, per mancanza di dimensioni tali da
poter prevedere una separazione dei percorsi veicolari e ciclabili, la pista si
interrompe e ha inizio il quarto tratto, su sede stradale a circolazione
promiscua. In questo tratto, nella progettazione è stata posta particolare
attenzione all’installazione di idonea segnaletica stradale orizzontale e
verticale tale da garantire la circolazione in sicurezza dei ciclisti.
Percorrendo la
Strada Provinciale 92 si attraversa il ponte e si prosegue oltrepassando il
restringimento di carreggiata presente in prossimità dell’attraversamento di un
fosso, per poi ri-internarsi con il quinto tratto, una pista ciclabile su sede
propria con doppio senso di marcia della larghezza complessiva di 2,50 m che
corre parallelo alla Provinciale. Da qui si snoda il sesto tratto, non oggetto
del progetto, a circolazione promiscua su strada comunale che permette di
riconnettersi alla Strada Provinciale 78 dalla quale si può raggiungere
l’Abbadia di Fiastra.
Il progetto
cerca di inserirsi al meglio nel contesto circostante: riprende infatti le
principali direttrici del luogo, assecondandone il disegno naturale ormai
consolidato nel tempo, così come anche i suoi colori grazie all’impiego di
inerti locali per la finitura del percorso.
Utilizzando la
tecnologia moderna si è cercato di enfatizzare e promuovere al massimo tutte le
caratteristiche naturalistiche dei luoghi: lungo tutto lo snodarsi del
percorso, infatti, sono state previste delle bacheche interattive, che tramite
QR-code permettono l’accesso diretto a contenuti multimediali su apposita App e
la geolocalizzazione lungo il percorso.
Da ultimo, ma
per questo non meno importante, particolare attenzione nella progettazione è
stata posta sull’accessibilità fisica e sensoriale dell’infrastruttura: la
mobilità, intesa come libertà di spostarsi autonomamente da un punto ad un
altro, è stato uno dei punti cardine che si è cercato di perseguire e di garantire
all’utenza più ampia possibile, con lo scopo di realizzare un percorso
ciclabile accessibile a tutti.
Per questo ad
esempio, nella progettazione delle bacheche interattive presenti nei punti
principali del percorso sono state previste apposite applicazioni in braille
per garantire a tutti l’accesso alle informazioni.
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