Il PCI di Tolentino, coerente con gli
impegni programmatici sottoscritti prima della campagna elettorale, nella 1°
riunione del tavolo politico di inizio anno ha chiesto la disponibilità ad
essere riconosciuto come 4 forza politica, con l’apporto diretto del
consigliere di riferimento indipendente Luconi Luigino, ma all’unanimità i
rappresentanti delle tre liste civiche hanno declinato questa proposta
nonostante fino ad oggi abbiamo sempre supportato il consigliere Luconi anche
per l’avvio dei progetti relativi alle deleghe ricevute, vedi soprattutto la
realizzazione del Museo Storico della Resistenza progetto che vede già avviata
la fase di legalizzazione.
Da troppo tempo i nostri iscritti,
simpatizzanti e molti comuni cittadini tutti i giorni ci chiedono notizie
rispetto al programma ma soprattutto che fine faranno i nostri servizi sanitari
vista la futura demolizione e ricostruzione dell’ospedale cittadino, come sarà
gestito il ciclo dei rifiuti solidi urbani con tutto ciò che nei consegue e
molto altro. Purtroppo non siamo in grado di dare nessuna risposta, in quanto
il tavolo politico non è stato più convocato. Che la coalizione non porti
avanti questo importante strumento “politico istituzionale” di programmazione
preventiva e consuntiva è per noi fatto gravissimo
Siamo stati i primi ad appoggiare questo
progetto di cambiamento a guida Sclavi, quella trasversalità autentica secondo
noi senza la quale il progetto partiva perdente e soprattutto perché al centro c’era la parola d’ordine
“Coinvolgimento dei Cittadini” per tutte le scelte strategiche ed economiche
che questa città aveva ed ha ancora bisogno dopo 10 anni a guida centro/destra
a partire dalla ricostruzione post sisma del 2016, sia nel pubblico che nel
privato, ma a tutt’oggi questo coinvolgimento, secondo noi, ancora non c’è
stato. In alternativa abbiamo assistito a proclami supportati da comunicati
stampa e a troppe foto di gruppo per promuovere manifestazioni e tagli di
nastri, in pratica dopo la notte sotto le stelle con il 1° consiglio comunale
in piazza si sono spente le “luci a San Siro”.
Noi dovevamo e vogliamo essere
coinvolti, insieme ai cittadini, attraverso pubbliche assemblee per tutte
quelle scelte da fare e proporre alle istituzioni di riferimento anche
attraverso la costituzione di comitati unitari di cittadini, che affianchino la
prima autorità pubblica, il Sindaco, soprattutto nel settore sanitario. Non
appena inizierà la demolizione dell’ospedale i servizi ambulatoriali, di
assistenza sociale, psicologia, neuropsichiatria infantile, oculistica,
pediatria, oncologica, ginecologica, il punto prelievo, il punto di primo
intervento e tanti altri dove verranno localizzati??? Non vorremo che si
verifichi quanto accaduto per la guardia medica delocalizzata a Caldarola o in
locali non idonei.
Per quanto riguarda il voto favorevole all’aumento del 15% del costo della TARI per la raccolta rifiuti, provvedimento già emanato dal Co.sma.ri, noi lo riteniamo inammissibile. La nostra comunità deve essere prima convocata per indicare proposte così come da noi già annunciato attraverso il mensile Multiradio Press News.
L’ampliamento della discarica di Cingoli è solo un provvedimento tappabuchi, che faremo quando la stessa sarà satura porteremo i rifiuti in quella di Fermo pagando lauti indennizzi??? La soluzione, non è quella di pagare il 15% in più oggi, che potrebbe essere il 30%, domani per risolvere temporaneamente il problema, ma quello di progettare soluzioni a medio e lungo termine. Il C.d.a. ritorni sul progetto del Biodigestore, progetto da approfondire.
Per non parlare
dell’ultima iniziativa, quella della esternalizzazione del servizio mensa e del
servizio educativo degli asili nido, servizi sociali indispensabili per la
comunità che devono continuare a essere gestiti dal comune con propri operatori
così come sempre fatto, inoltre, per questa decisione sono stati sentiti i
genitori e le parti sociali??? Pertanto il PCI, chiede al nostro consigliere di
riferimento di farsi da portavoce verso la maggioranza su quanto da noi
evidenziato nel rispetto degli impegni sottoscritti dalla coalizione negli
accordi di programma.
Infine abbiamo letto attraverso la
stampa di iniziative e prese di posizione sulla sanità pubblica da parte dei
partiti e liste di centro sinistra dove si accusano giunta comunale e quella
regionale di destra, di alcune scelte incomprese e poco condivisibili ma gli
stessi non ricordano chi per primi ha distrutto la sanità pubblica??? il tutto
è veramente vergognoso dovrebbero prima recitare il mea-culpa.
PCI Tolentino
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