Del resto queste sono le persone per le quali ‘infermiera’ va bene ed ‘ingegnera’
suona male, perché la loro visione non è quella di una professionista, ma di un
essere umano con corpo di donna pertanto una tenerissima e amabile Candy Candy
che accudisce.
Peccato che invece le infermiere siano le donne energiche e coraggiose che durante la pandemia abbiamo visto col volto segnato, affrontare turni massacranti e straordinari con il rischio e la paura del contagio per loro e per le loro famiglie, donne che ogni giorno fronteggiano imprevisti e fanno del loro meglio per sopperire a un sistema al collasso di cui Saltamartini si dovrebbe occupare invece di dispensare spiritosaggini sessiste che non fanno ridere nessuno.
Ah no forse fanno ridere quelli come lui, quelli che pensano ancora che le donne siano orpelli della comunità, docili esserini disposti a ridere e sorridere della loro insulsa galanteria: comunichiamo a queste persone che le donne che lavorano in una sede in cui si parla di lavoro vorrebbero ascoltare contenuti sul lavoro, non battutine da commedia all’italiana. Non c’è niente da fare, questa destra ha un serio problema di relazione con le donne in quanto donne.
Sinistra Italiana Macerata fa notare che mentre questa giunta regionale tra un’amenità e l’altra, in accordo col relativo governo nazionale, continua a vagheggiare tutela della natalità senza approvare uno straccio di provvedimento che sia uno a sostegno della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per le famiglie, ma si prodiga a rendere difficile alle donne la libera scelta circa l’IVG (le linee guida circa la RU486 restano tuttora inapplicate), l’AIFA ha reso gratuita la pillola anticoncezionale, ovvero ciò che la giunta regionale delle Marche avrebbe dovuto fare già nel 2018 dopo l’approvazione a maggioranza della mozione Volpini caduta nel nulla.
Ovvio col cambio di colore qui per le donne piove sul bagnato e constatiamo amaramente che le conquiste di civiltà in questo Paese troppo spesso non vengono dalla politica, ma da tribunali, sentenze, agenzie e questo è un dato. Noi, presenti in Parlamento, ma assenti dal consiglio regionale da due legislature, lavoriamo per una nuova fase che lasci alle spalle ciò che stiamo vedendo nelle Marche e a Macerata.
Serena Cavalletti - Coordinatrice di Sinistra Italiana Macerata
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