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Sindaco Sclavi alla consigliere Luconi: ‘buco’ rende difficile amministrare

 


Un vecchio detto recita ‘dimmi con chi vai e ti dirò chi sei’, racchiude perfettamente quanto emerso nella discussione in Consiglio Comunale in relazione ad uno dei punti principali da trattare: il conto consuntivo 2022.

Dopo la puntuale presentazione dell’Assessore Aloisi che ha ricordato come questo consuntivo sia frutto del lavoro e dell'impronta di due amministrazioni e come la nostra abbia avviato un processo di razionalizzazione della spesa  con un occhio più attento alla gestione giusta, prudente e corretta dell’Ente al fine di garantire quei servizi essenziali che i cittadini si aspettano da noi e per cui siamo stati votati, siamo rimasti basiti, ancora una volta, nell’ascoltare la Consigliera di opposizione Silvia Luconi nelle sue superflue dichiarazioni, basate su attacchi personali al Sindaco per le scelte legate al suo staff e un ancor più becero attacco all’assessore Aloisi, citando in maniera inappropriata un suo stretto parente. Gesto tipico di chi ha avuto una scuola politica basata sull'attacco personale e sulla denigrazione del nemico con tante chiacchiere e pochi fatti.

Siamo stati costretti a ricordare quanto la loro gestione abbia reso difficoltosa la nostra azione amministrativa, la situazione del bilancio comunale era a dir poco disastrosa al nostro arrivo, abbiamo rischiato di non poter proseguire il nostro lavoro a causa di un buco di circa € 5.000.000, questo è lo stato dell’arte nella nostra città. Grazie al Sindaco, agli Assessori e allo staff siamo riusciti a fare un lavoro minuzioso di recupero e redistribuzione delle risorse.

Siamo orgogliosi di quanto in soli 10 mesi siamo riusciti a fare, ma non per noi o per il nostro ego, bensì per la collettività, non ci siamo mai fermati nel cercare con idee, progetti e con i nostri valori di rilanciare il Comune e la nostra meravigliosa città, contrariamente alla confusione che vediamo nell’opposizione pezzanesiana che una volta ci dice che stiamo solo portando avanti il loro lavoro e un’altra volta che lavoriamo facendo dispetti.

Come detto in campagna elettorale con grande senso di appartenenza e amore per  la città questa amministrazione ha lavorato per sistemare tutte queste situazioni spiacevoli, che gli stessi cittadini ci hanno chiesto di sanare portando avanti con fermezza e coerenza tutte quelle idee che abbiamo espresso, in relazione ai container ed in generale sulla gestione dell'emergenza sisma, sul piano parcheggi, sulla gestione culturale e turistica della città, sulla visione urbanistica e sulle essenziali scelte legate alle scuole.

Subiamo ogni tipo di polemica, giustificata sull'esigenza di sopravvivere 'politicamente' agli occhi dei cittadini, ma senza alcun costrutto, solo per il gusto di dimostrare ancora una volta risentimento e rancore, ma non tanto verso di noi ma verso i cittadini, favorendo, inoltre, ogni tipo di divisione possibile, nonostante i nostri continui tentativi di mandare messaggi distensivi e di pacificazione politica.

 Alessia Pupo: “Siamo in carica da luglio 2022, al termine del mandato i cittadini potranno giudicarci nella cabina elettorale come hanno già fatto con la passata amministrazione. Credo quindi che il definire oggi come improvvisata la giunta Sclavi sia più che altro il modus operandi di una certa opposizione, amante della polemica continua e su ogni questione.

Addirittura a fronte dei tanti problemi che la città ha, per una parte della minoranza la madre di tutte le battaglie sarebbe il premio Ravera. Stiamo attuando una operazione di razionalizzazione della spesa pubblica eliminando le spese non necessarie come ad esempio la chiusura della mostra in via Parisani e non mettendo le mani nelle tasche dei cittadini. 

Non stiamo spegnendo la città come qualcuno sostiene e non ci precludiamo nuove progettualità, anzi abbiamo già intercettato fondi del PNRR come per il museo archeologico, presentato un progetto CER che parte dagli impianti sportivi, presentato una stagione teatrale con numeri da record, stiamo cercando di valorizzare i nostri giovani come con l'associazione Zagreus, poniamo attenzione al centro storico ad esempio per le finiture esterne, stiamo lavorando sul PPAS e per completare la variante al PRG riproponendo le aree precedentemente stralciate per il parco dello sport e ottenuto finanziamenti da parte dell’USR per ristrutturare la Biblioteca Filelfica e Palazzo Sangallo.

C’è anche una attenzione alle manutenzioni e siamo intervenuti su alcuni impianti sportivi per criticità storiche. Un nuovo modo di fare politica, con meno personalismi e più collegiale.

Diego Aloisi: “Abbiamo avuto modo in questi mesti mesi di mettere in campo le azioni correttive di bilancio necessarie a sviluppare una sana gestione delle finanze pubbliche per liberare risorse da reinvestire, un recupero non per togliere servizi ai cittadini ma per dare loro maggiori opportunità.

Ci siamo focalizzati sulla qualità della spesa pubblica rivedendo tra le altre cose le locazioni immobiliari, ma non solo, perché secondo noi c’erano risorse utilizzate in maniera errata”.

Elena Lucaroni: "Crediti recuperati, contributi elargiti solo dopo attenta valutazione e presa in carico, nuove convenzioni con associazioni del territorio utili e adatte alle diverse esigenze di giovani e anziani, questo il nostro impegno e la nostra visione nuova per liberare il bilancio economico da impegni di spesa mal distribuiti che hanno creato situazioni vincolate e stagnanti. Un grande risultato è stato il contributo della CARIMA (che ringraziamo) per l’acquisto di un nuovo mezzo di trasporto per disabili che potrà essere fruito da tutta la città per permettere una vita inclusiva che non si limiti solo alla frequenza scolastica”.

 Flavia Giombetti: “Ad oggi l’amministrazione non riesce ad uscire dalla fase emergenziale per le situazioni sospese che abbiamo ereditato, mentre gli altri paesi stanno già dedicando tempo, energie e risorse alla ricostruzione noi dobbiamo risolvere questioni annose come l’area container. Dobbiamo impegnare ingenti risorse di bilancio per mantenere aperta una struttura a causa dei rimanenti ospiti che sono stati fatti entrare senza accertamenti e che pur avendo redditi si rifiutano di pagare le spese correnti che invece sono a carico dei cittadini di Tolentino.

Abbiamo portato a casa quasi € 5.000.000 tra iva e rendicontazioni che la Protezione Civile non vi aveva riconosciuto, senza quei soldi rischiavamo di dover consegnare le chiavi dell’ente in mano ad un commissario, questa è la realtà dei fatti”.

Dal sindaco Mauro Sclavi

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