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Consiglio comunale: cosa ha fatto la minoranza di Tolentino nel Cuore

 


1)REGOLAMENTO TASSA RIFIUTI: la maggioranza propone una modifica del regolamento che in base alla legge anti spreco, permette ai comuni di scontare la Tari a chi dona beni alimentari ad associazioni senza scopo di lucro. Il fine della legge è veramente lodevole, al punto che numerose città italiane hanno dato seguito all’iniziativa definendo puntualmente i parametri per l’applicazione della stessa.

Abbiamo proposto un tetto alla riduzione, che esiste nei regolamenti degli altri comuni e non in quello di Tolentino, in quanto il costo del servizio rifiuti deve essere sempre in pareggio ed eccessive riduzioni da una parte potrebbero determinare aumenti per tutti gli altri contribuenti e abbiamo proposto di dettagliare bene la merce che si può conferire.

Abbiamo anche proposto di sentire il Cosmari che non era stato preventivamente interpellato (non era obbligatorio, ma sarebbe stato utile) e abbiamo chiesto inoltre di inserire la possibilità di donare anche alimentari per i cani per aiutare il nostro canile.

2)ABBIAMO VOTATO tre delibere: una sulla stazione unica appaltante con la Provincia di Macerata e altre due che riguardavano la variazione di Bilancio e l’acquisto di beni e servizi propedeutici ai lavori dei Cimiteri di Sant’Angelo e Regnano, alla Pista Ciclabile, a Palazzo Comunale, a Piazza Cavour, alle ex Concerie Mercorelli, tutte opere che sono state inserite e finanziate dall’Amministrazione di cui ho fatto parte fino al 2022, ad eccezione dei due cimiteri e di Palazzo Sangallo che noi avevamo inserito nel Piano di Ricostruzione e che sono arrivati a finanziamento qualche settimana fa. Abbiamo ribadito che saremo sempre dalla stessa parte quando si discute di opere strategiche per la città e che il “no” per partito preso non fa bene né alla comunità, né alla Politica.

3) CASA DI RIPOSO: Abbiamo consigliato anche di iniziare la progettazione della casa di riposo perché l’eredità di Otello Rascioni aveva una destinazione ben precisa; hanno dichiarato, su nostra richiesta di aver apposto un vincolo come chiesto formalmente da me all'ufficio quando ero Assessore al Bilancio, ma sia noi, sia loro (e per conferma degli stessi uffici), sappiamo che esiste una normativa specifica (art 195 tuel) che dispone la possibilità di utilizzare somme a specifica destinazione prima di utilizzare l'anticipazione di cassa la quale ha un costo in termini di interessi perché è come se fosse un banale scoperto di conto. In poche parole vogliamo evitare che succeda quello già accaduto per il Teatro Vaccaj, dove le somme a specifica destinazione furono destinate per la spesa corrente e quando noi ci insediammo facemmo fatica a ripristinarle per dare seguito alla ricostruzione del Teatro stesso. Per concludere, la nostra casa di riposo oltre all'ampliamento, ora ha bisogno anche di alcuni investimenti funzionali all'ottenimento di finanziamenti regionali.

La Maggioranza e il Sindaco però iniziano il Consiglio con un forte attacco nei confronti di chi li ha preceduti, segnale distintivo di questa eterogenea compagine amministrativa.

Parlano di un buco di bilancio di € 5.000.000 provocato dai containers cercando così una scusa per giustificare determinate scelte e soprattutto tante altre “non scelte”  non rendendosi minimamente conto della gravità delle affermazioni addotte. Fingono di dimenticare che sono loro che hanno sollevato l’Avv. Cofanelli dall’incarico, il quale, di € 5.000.000, ne aveva recuperati circa € 3.000.000. Fingono di dimenticare (Giombetti) anche che la protezione civile nel documento che allego aveva già detto sì ai 2 milioni dell’IVA degli appartamenti e quindi smontabile anche questo.

Tutti che parlano del fatto che mancano i soldi, ma evidentemente non ne mancano abbastanza se il Sindaco si può concedere il lusso di un ufficio di staff con due persone che paghiamo noi come collettività. Non mancano abbastanza soldi evidentemente se il comune decide di smantellare l’ufficio tributi affidandolo ad una cooperativa, la stessa alla quale noi facevamo fare SOLO gli accertamenti e la tassa sulle affissioni. Oggi la stessa gestisce il settore più importante per l’ente e il personale interno qualificato e formato è stato purtroppo spostato; ora cari cittadini chi vi scrive, chi vi parla, chi vi risponde al telefono è facente parte della cooperativa di Brescia, anche in un settore delicatissimo e nevralgico come la tassa rifiuti.

La maggioranza si risente quando chiediamo alla stessa di indicare quale rotta ha intenzione di prendere, ma è una domanda obbligata perché tutti i lavori che oggi si vedono in città sono lavori pensati prima, inseriti in documenti ufficiali dopo e finanziati da noi. Nessuna opera distintiva del loro mandato, se non due punti turistici informativi, due pro loco, edifici dove il Sindaco si accorge che ci piove solo dopo aver terminato i lavori di messa in sicurezza (ex licei), chiusura di mostre.

Stasera il Sindaco ha detto, “elegantemente”, che c’è un motivo se la Città ha scelto lui e non me e che io non avrei capito il motivo della sconfitta. Ma lui, ha capito perché ha vinto??

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