Tolentino
Popolare, come gruppo di maggioranza, è spesso attaccato. Ci troviamo di
frequente a leggere di incessanti e ridicole congetture fatte dalla minoranza
di destra che cerca ancora di mantenere il clima di paura e disinformazione,
che si respirava solo qualche mese fa.
Tuttavia il
nostro intento è quello di informare la cittadinanza, in maniera seria ed
esatta. Per questo anziché rispondere a futili illazioni vogliamo porre
l’attenzione su come sono state utilizzate le risorse pubbliche dalla passate
amministrazione.
Ad inizio
2020, il Comune ha firmato il contratto di locazione per i locali destinati ad
ospitare la mostra ‘Il Volto di una Città’, in Via Parisani, la cui gestione è
stata affidata all' Associazione Tolentino Arte e Cultura. L’ex vice sindaco
Silvia Luconi e l’ex assessore alla cultura Silvia Tatò erano fortemente
convinte dell'importanza di questa iniziativa. Allora vediamo bene i costi di
chi dice di aver lavorato sempre con competenza in nome di scelte lungimiranti
per la città e i cittadini stessi.
Costo per ogni
anno tra affitto e mantenimento della struttura: 40.000 euro ai quali si
aggiungono 30.000 euro di soldi pubblici spesi, anche se sarebbe meglio dire
mal utilizzati, dall’amministrazione Pezzanesi-Luconi, per adeguare il locale
di un privato. Totale uscite per 3 anni 150.000 euro. Totale entrate per 3
anni: meno di 2500 euro. Non serve essere competenti in economia per vedere che
il ritorno economico non è stato affatto significativo.
Un'analisi
approfondita della gestione della mostra e dei fattori che hanno contribuito
alla scarsa frequentazione avrebbe potuto essere utile per capire come
migliorare. Ad esempio, si sarebbero potuti utilizzare locali comunali per
risparmiare i soldi degli affitti che avrebbero potuto essere impiegati per
affrontare altre problematiche cittadine. Inoltre, la gestione museale
dell'associazione avrebbe potuto essere rivista, tagliando anche qui spese non
necessarie.
Dati alla mano
vediamo che chi parla tanto di competenze non ha fatto scelte oculate. Era una
mostra con un destino segnato non essendo un luogo adatto ad ospitare arredi di
cosi grande prestigio e non ascoltando tutte le osservazioni legittime della
cittadinanza, si è andati avanti con una esposizione poco pubblicizzata, che ha
esaurito la sua funzione in poco tempo e di sicuro non serviva arrivare al
terzo anno per capirlo.
Eppure di
tutto questo non ce n'è traccia, negli innumerevoli post e articoli di giornale
usciti in questi giorni da parte della minoranza di destra.
La consigliera
Luconi dovrebbe comprendere che la competenza di un amministratore si basa
sulla capacità di risolvere problemi e non di crearli. Non servono solo titoli,
ma anche l’abilità di correggere errori e trovare soluzioni migliori per il
bene dei cittadini. Le amministrazioni devono essere competenti e responsabili
nella gestione delle risorse pubbliche, per garantire una spesa sostenibile e
un impatto positivo sulla comunità locale. Quindi il Sindaco in concerto con
l'assessore Aloisi ed il supporto degli uffici competenti hanno valutato la
possibilità di mantenere l'esposizione spostandola in spazi comunali.
Pertanto, si
invita la minoranza di destra ad evitare di diffondere continuamente articoli
denigratori e a distorcere la realtà, ma mostrare nei fatti e non solo nelle
parole un atteggiamento più umile e collaborativo.
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