Nel presentare la
ripresa del Premio Colsalvatico, a 20 anni dalla sua nascita, giunto alla nona
edizione biennale, si svolgerà la cerimonia di premiazione sabato 25 febbraio,
alle ore 21 presso il Politeama di Tolentino, con ospite Enrico Beruschi.
Nato nel 2002, con
il desiderio di rendere omaggio all’illustre poeta e scrittore
(successivamente, nel 2009, riconosciuto Giusto fra le Nazioni), fin dalla
seconda edizione del 2004 si orienta direttamente verso il tema dell’Umorismo
per sottolineare una piacevole caratteristica di buona parte della sua
narrativa e per offrire un contributo all’immagine della città di Tolentino
definita come “Civiltà del sorriso”, ampliando lo sguardo verso la narrativa.
Da allora, fino al
2014, le edizioni biennali hanno visto un crescendo di interesse. Nel 2016 il
terremoto, contemporaneo alle fasi di svolgimento, ci ha suggerito di
interrompere. Una ripresa nel 2018, con una forma del tutto nuova: una sorta di
ex-tempore di narrativa e fotografia, molto apprezzata dal pubblico ma molto
faticosa per gli autori. Nel 2020 pronti per ripartire, il covid non ci ha
permesso di individuare un tempo in cui poter svolgere le fasi conclusive in
presenza.
Quindi ecco di nuovo il premio, nella modalità originale, quasi come un nuovo inizio, pur giunto alla IX edizione. Ma con domande che premono: "Si può sorridere o ridere con tutto quello che succede intorno?’ I bambini sono capaci di farlo anche in mezzo ad un mucchio di macerie. Lo consente la loro incoscienza o il sentire di essere voluti bene e comunque?
Nella nostra esperienza, confermata anche dalla tradizione del nostro Premio, è proprio questa coscienza che consente di non essere soffocati dalla rabbia perché tutto intorno è un disastro, o dalla disperazione perché noi stessi ci vediamo come un disastro. Qui sta la provocazione, in fondo, per verificare come 'L’umorismo sia un modo di guardare la realtà' e non una evasione da essa".
Commenti
Posta un commento