Il campetto di
viale Giovanni XXIII a Tolentino, finanziato dalla Regione Marche, sarà gratuito: lo rende noto il consigliere
comunale di Fratelli d’Italia, Francesco Pio Colosi, dopo i dubbi sollevati
dagli esponenti del gruppo Civico 22, Massimo D'Este e Paolo Dignani, riguardo una possibile fruibilità della struttura solo a
pagamento.
“Se così non
fosse stato (la gratuità del campetto) ci saremmo opposti in ogni sede”,
prosegue Colosi. “Avremmo fatto una raccolta firme per sensibilizzare la
cittadinanza. Si vociferava, infatti, di una volontà da parte di qualcuno di
rendere la fruibilità della struttura a
pagamento. Evidentemente, constatata la contrarietà a questo provvedimento da
parte dei cittadini, è prevalso il buon senso. Quel campetto rappresenta per i
tolentinati, in particolare per i ragazzi, momenti di aggregazione, comunità,
socialità. Dal 1987, infatti, il campo da basket rappresenta un luogo di
divertimento frequentato da tantissimi giovani, particolarmente apprezzato
perché gratuito” .
Non si è fatta
attendere la conferma ufficiale da parte dell’amministrazione comunale,
attraverso la vicesindaco e assessore allo sport Alessia Pupo: “Il campetto da
basket rimarrà uno spazio pubblico non a pagamento. E’ intenzione tuttavia
dell’amministrazione formalizzare un apposito e ampio orario di apertura e
chiusura del campo, unitamente a semplici regole di utilizzo che saranno
preventivamente condivise con il comitato di quartiere della Repubblica.
Ciò per una
maggiore sicurezza di tutti i fruitori, per la salvaguardia della stessa
struttura e per il rispetto della quiete pubblica, dal momento che in passato
ci sono stati episodi di disturbo segnalati soprattutto in orari notturni. La
questione è stata infatti affrontata giovedì 12 gennaio in una riunione, già
precedentemente convocata per tale tematica, con lo stesso Comitato che ha
condiviso gli intendimenti dell'amministrazione”.
“Si fa poi
presente, continua Pupo, che la Giunta
comunale ha anche attivato con apposita e recentissima delibera del 5 gennaio i
cosiddetti Puc, progetti utili alla collettività e importanti strumenti che
coinvolgono i cittadini percettori del reddito di cittadinanza, prevedendo tra
le attività previste ‘l'assistenza e cura degli impianti sportivi’ e pertanto una importante opportunità utilizzabile
anche per il campo da basket in questione.
Puntiamo
quindi sulla responsabilità dei frequentatori del campo da basket, cercando
però di conciliare l'esigenza di socialità, del fare pratica sportiva aperta a
tutti con il diritto alla quiete e alla conservazione dell’opera pubblica”.
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