Il gruppo ‘Dipende
da Noi’ di Tolentino insieme ad altre associazioni locali ha proposto a partiti
e movimenti politici di Tolentino di discutere ed approvare in Consiglio
comunale una mozione per riunire la comunità cittadina nella richiesta di pace
in Ucraina, una pace giusta e duratura, affinché tutti coloro che hanno la
responsabilità e il potere di trovare una soluzione diano risposta all'angoscia delle popolazioni
colpite e alla preoccupazione crescente per i destini dell’Europa e
dell'umanità intera:
“Esprimiamo
soddisfazione e gratitudine per quanti hanno condiviso con noi questa
iniziativa, grazie al Consiglio Comunale di Tolentino che ha saputo farsi
interprete del sentimento popolare, auspichiamo che anche altre città e
istituzioni possano unirsi alla richiesta di un cessate il fuoco, per la
costruzione di una concreta prospettiva di pace”.
Grazie a: -Associazione
Sportivo Dilettantistica Scuola Yoga Tolentino
-CISEI
-Bottega del
commercio equo e solidale -Tolentino
-ANPI
Tolentino
-Associazione
Sportivo Dilettantistica Cantine Riunite CSI Tolentino
-Il Circolo
"Il Pettirosso" di Legambiente Tolentino
-Europa Verde
Tolentino
-Rifondazione
Comunista Tolentino
-Gruppo
Acquisto Solidale Tolentino
-Cerchio d'oro
Tolentino
-Partito
Comunista Italiano Tolentino
- Visione
Sibillina
-Tolentino
Rinasce
-Gruppo Scout
Tolentino
-Circolo
Tullio Consalvatico
-Associazione
Basket Tolentino
Gruppi
consiliari: Tolentino Popolare, Partito Democratico Tolentino, Tolentino nel
cuore, Civico 22, Riformisti, Tolentino Civica e Solidale; Fratelli d’Italia.
Ecco la
mozione: “Il Consiglio Comunale intende esprimere e fare proprie le
preoccupazioni diffuse per la guerra tra Russia ed Ucraina, volendo
interpretare il sentimento della cittadinanza e reagire al senso di impotenza e
di frustrazione di fronte a eventi così gravi, che si consumano sul piano
internazionale ma che hanno riflessi anche nella vita e nel futuro della nostra
comunità cittadina.
Nella perdurante assenza di anche solo la
possibilità di un negoziato tra le parti belligeranti, la guerra ha imboccato
oramai da mesi la via della radicalizzazione, portando morte e distruzione in
Ucraina e conseguenze sociali ed economiche di estrema gravità in tutta Europa,
che si sommano alle conseguenze della crisi energetica, con il suo carico di
incertezza, con la concreta minaccia di molti posti di lavoro e di serie
difficoltà economiche in una larga fascia della popolazione.
Dalla società civile si moltiplicano gli appelli che invocano l’immediato cessare il fuoco e l’avvio di una conferenza di pace, sul solco di quanto Papa Francesco chiede accoratamente sin dall’inizio del conflitto ed ogni giorno che passa rende più urgente e drammatico, nell’addensarsi di minacce inaudite che paventano l’uso di armi nucleari, precipitando nella dimensione di una catastrofe non reversibile gli esiti di un confitto che è già tragedia.
Lungi dal ritenere l’impegno per la pace un colpo di spugna su responsabilità e colpe, è forte la consapevolezza che solo un percorso di pace potrà restituire giustizia alle vittime e richiamare gli stati ai propri doveri; al contrario la prosecuzione della guerra non potrà che aggravare le conseguenze sociali e ritardare, se non negare definitivamente, giustizia e riparazione dei danni per le vittime innocenti del conflitto.
Il Consiglio comunale, consapevole del sentimento diffuso fra la cittadinanza, in rappresentanza di una comunità operosa, erede di una tradizione di impegno civico e sociale, orgogliosa interprete dei principi costituzionali che fondano la Repubblica sul valore del lavoro e sul rispetto della persona umana, intende dare voce alla richiesta diffusa di una pace immediata, solida, veramente efficace a comporre il conflitto e a chiudere una pagina di sangue e di orrore nella storia dell’umanità, nel forte convincimento che l’unione di intenti dei massimi rappresentanti europei nella costruzione di un percorso di pace sia possibile e realizzabile, nel nome e per il bene dei popoli europei tutti.
Pertanto, il Consiglio Comunale: -Richiama alla responsabilità le istituzioni preposte, ad iniziare dal Parlamento e dal Governo italiani, per un convinto e urgente impegno per il cessate il fuoco e l’avvio di trattative di pace, nella coscienza della estrema difficoltà di questo processo ma nella assoluta convinzione che esso rappresenta l’unico esito possibile per l’uscita dal conflitto;
-Chiede al Governo e al Parlamento di operare nel panorama internazionale affinché le istituzioni europee si facciano interlocutrici attive, non belligeranti, condizione necessaria perché gli sforzi per la pace possano avere successo, nella drammatica evidenza che la guerra fra popoli europei costituisce la negazione di ogni progresso di civiltà, l’umiliazione di ogni conquista di convivenza pacifica, la minaccia delle prospettive future, in particolare per le giovani generazioni, e degli sforzi per la costruzione di una Europa di pace e di prosperità;
-Esprime solidarietà e vicinanza alla popolazione ucraina e ai profughi, ovunque essi siano accolti, e gratitudine per quanti abbiano offerto aiuto a coloro che fuggono dalla guerra;
-Sostiene quanti nelle istituzioni politiche, sociali e religiose, nella società civile, nel mondo del lavoro e nelle realtà produttive si stanno adoperando con azioni, appelli e iniziative perché si attivi il processo di pace, in un condiviso e continuo impegno fino alla cessazione di ogni attività bellica;
-Impegna l’Amministrazione comunale a perseguire tutte le azioni possibili in grado di lenire le conseguenze economiche e sociali della crisi in atto, in particolare sulle fasce più deboli della popolazione cittadina, ed a svolgere con iniziative dedicate il particolare ruolo educativo e di cura che le Istituzioni devono sempre rivolgere ai cittadini e alle cittadine più giovani, alle bambine e ai bambini, insieme alla scuola e a tutte le realtà culturali e formative del territorio, affinché nel quadro presente di difficoltà e di angoscia esse costituiscano un punto di riferimento solido e presente”.
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