Si è spenta
Nunzia Cavarischia, la celebre ‘staffetta’partigiana che aveva incrociato il
suo destino con il comandante Acciaio e che era entrata a far parte del ‘Gruppo
Volante 201’ a cui appartenevano anche i ragazzi di Montalto. Nunzia sfollata a
Valcimarra con la famiglia fu coinvolta, seppur giovanissima, per portare i
messaggi ai vari gruppi partigiani.
Nunzia
Cavarischia sfollata a Valcimarra con la famiglia venne coinvolta, seppur
giovanissima per portare i messaggi ai vari gruppi partigiani. Per i suoi
compagni era Stella Rossa, nomignolo che le era stato dato per via di due
stelline cucine/ricamate sui guanti che però metteva raramente per non insospettire
fascisti e tedeschi che non sospettavano di una giovane ragazza che trasportava
dispacci e qualche volta armi. Dopo la guerra si sposò e andò a vivere a
Genova. Tornò solo negli anni ’80 e alla fine dei ’90 cominciò la sua
frequentazione con l’Anpi di Tolentino.
Era nata a
Roma il 23 febbraio 1929 ed era figlia di un operaio, comunista convinto,
Giovanni e di Elena Tiburzi entrambi di origine maceratesi. Ha frequentato le
migliori scuole della Capitale e per i problemi che il padre aveva con il
partito fascista, durante la guerra, con tutta la famiglia di trasferì ad
Acquacanina, a casa di alcuni parenti. Il padre strinse una solida amicizia con
Emanuele Lena, detto Acciaio capo del gruppo partigiano locale che la coinvolse
come porta messaggi ai partigiani.
Iniziava così
il suo lavoro di ‘postina’ del gruppo ‘201 Volante’ percorrendo tanti
chilometri in bicicletta. Seppur molto giovane riuscì a rintracciare e
catturare un soldato tedesco ferito che tanti anni dopo la fine della guerra
incontrò a Tolentino durante una celebrazione dedicata ai Martiri di Montalto.
Finché ha
potuto ha sempre partecipato agli eventi promossi a Tolentino per ricordare i
giovani trucidati a Montalto e ha sempre voluto incontrare gli studenti per
raccontare la sua esperienza di staffetta partigiana. I funerali si svolgeranno
nella piazza di Acquacanina domani, sabato 30 luglio, alle ore 18.00.
La notizia della morte di Nunzia Cavarischia ha destato molta commozione a Tolentino dove era molto conosciuta e amata. Il Sindaco Mauro Sclavi ha espresso il suo cordoglio personale, dell’Amministrazione comunale e della Città: “La nostra Comunità ricorderà sempre Nunzia Cavarischia, una persona speciale che fin da giovanissima si è distinta per i suoi valori antifascisti e che non ha esito a mettere a repentaglio la propria vita per l’affermazione dei più alti valori della Democrazia, della Libertà e della Pace.
Ci mancherà il suo sorriso in
piazza in occasione delle celebrazioni dedicate ai Martiri di Montalto e
soprattutto ci mancheranno le sue parole, i suoi ricordi, le sue testimonianze
di quegli anni così terribili della storia del nostro Paese. Il nostro
Gonfalone è decorato con due medaglie di argento per l’Eccidio di Montalto e
per il contributo offerto dai nostri cittadini migliori per l’affermazione
della Resistenza. E’ come se quelle medaglie fossero un po’ anche sue.
Conserveremo per sempre il suo ricordo e i suoi insegnamenti. Come la staffetta
porta il proprio testimone nelle nostre mani ha consegnato il suo”.
Anche il
Presidente dell’Anpi di Tolentino Lanfranco Minnozzi che si trova fuori
regione, ha espresso il suo cordoglio e partecipa addolorato alla scomparsa di
Nunzia Cavarischia.
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