8500 metri
quadrati di struttura disposti su tre piani. Sarà così il nuovo Ospedale di
Comunità di Tolentino: “La sanità è un altro dei temi che, come quello delle
scuole, viene utilizzato dai candidati avversari per convincere gli elettori di
avere la verità in tasca, ma non è così”.
La candidata
Sindaco Silvia Luconi puntualizza dopo l’intervista rilasciata dal candidato
Mauro Sclavi che ritiene il nuovo nosocomio cittadino ‘un mucchio di mattoni su
cui Asur e Regione Marche non hanno ancora comunicato cosa realizzare’.
Dichiarazioni
che non sono affatto vere e per questo, senza polemiche, ma per dovere di
chiarezza nei confronti dei cittadini per rispettare il lavoro dei dipendenti,
dirigenti e tecnici Asur di concerto con i funzionari regionali e comunali, che
in questi mesi hanno fatto molto di più di un ‘contenitore vuoto’, Silvia
Luconi espone il progetto di quello che sarà il nuovo San Salvatore:
“Smentisco
tutto quello che è stato detto sul nuovo Ospedale e se non basta la mia
smentita è sufficiente consultare il Decreto numero 64 del 12 aprile scorso per
comprendere la verità di ciò che dico. I cittadini non meritano di avere
informazioni fuorvianti, soprattutto su un tema fondamentale come quello della
Sanità. Meritano invece fatti concreti”.
La candidata sindaco
del centrodestra illustra il nuovo ospedale: “Il nuovo Ospedale di Comunità di
Tolentino sarà realizzato su 8500 mq disposti su tre piani. Nel seminterrato
saranno previsti l’obitorio; un’autorimessa di 1500 mq per le auto dei
dipendenti e per le ambulanze; la sala di osmosi; i servizi e gli spogliatoi
per i dipendenti.
Salendo al
piano terra ci saranno 16 posti di Dialisi, il Punto di Primo Intervento, un
ampio bar e un luogo di culto. Il primo piano sarà occupato dai Servizi
Territoriali: ambulatori di specialistica per il Cardiologo, l’Oculista, il
Dentista, oltre che il consultorio per il Ginecologo, l’Assistente Sociale, lo
Psicologo e l’Unità Multidisciplinare Età Evolutiva (Umea); ma anche la
Radiologia l’Accettazione, la sala polifunzionale di preparazione al parto,
l’educazione sanitaria e la promozione sociale. Sempre al primo piano ci
saranno la sala prelievi, gli ambulatori per l’Assistenza Domiciliare Integrata
(Adi) e le attività infermieristiche; l’Ambulatorio Chirurgico e quello per le
ferite difficili.
Sono 40 i
posti letto previsti per le cure intermedie. Saranno divisi in due moduli e
distinti in 20 posti. Le degenze saranno autonome in termini di servizi e
ventilazione forzata, garantendo una flessibilità di utilizzo in caso di
emergenza e pandemia”.
Fatti concreti
che non hanno nulla a che vedere con quanto il messaggio che si cerca di far
passare in campagna elettorale, ha concluso la candidata sindaco Luconi: “E’
giusto discutere di temi che interessano la città e i tolentinati . Il
confronto sulla Sanità e sui servizi fondamentali per Tolentino e per i paesi
vicini interessa da vicino tutti noi, ma è necessario che le proposte e le idee
partano da basi solide e da informazioni veritiere”.
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