di Giovanni Marresi:
Oggi 29 Marzo ricorre il decennale della morte di Rosalba De Minicis, autentica e carismatica "colonna" della sezione della CROCE ROSSA maceratese, nonche ex, ma autorevole, insegnante dell' Istituto "Pannaggi" di Macerata.
Donna dotata di spirito brillante, arguto ed ironico, caratterizzato da abnegazione ed altruismo unici, ella guido' quale ispettrice la sezione femminile-Cri per ben 21 anni con estrema, puntigliosa, precisione.
Sempre ben amata dalle sue allieve crocerossine, di allora e degli anni immediatamente futuri. Lo stesso amore la signora lo riversò nell'Istituto citato, quale docente di Dattilografia, di stenografie e di Calcolo elettronico.
Qui', ella seppe distinguersi per una capacità ben raramente presente nei professori:quella di mediare, ciòe', tra il rigore nell'applicazione delle regole e la duttilità necessaria per la comprensione delle problematiche dei ragazzi.
Il possesso del dono della diplomazia le consentiva di coniugare umanità per la risoluzione di casi a volte urgenti con la puntualità di sottolineature verbali, non per questo meno presenti o meno concrete. Una personalità, insomma, quella della signora De Minicis capace di guadagnarsi una stima globale tanto dal "corpo-colleghi" quanto dagli allievi stessi.
Una personalità, la sua, amante della vita nella totalità a iniziare dall'affetto infinito per la natia Sarnano, ma che comunque la fece sentire maceratese da sempre. Per questo la nostra città oggi la omaggia, per questo suo aver saputo donarsi in due ambiti significativi e particolari, riconoscendole quanto dovuto in affetto.
E seppure "la nuttata nun passa maje", come ella ebbe a dire, siamo certi che il Suo esempio ci darà tutta quella carica di cui in questi tempi abbiamo bisogno strenuamente. Infinitamente GRAZIE, rivolgendoci a Lei, signora Rosalba, in un affetto che oggi unisce Cielo e terra.
Per Lei le parole di Sant'Agostino:" Coloro che abbiamo perduto non sono più dov'erano ma dovunque noi siamo". Ampiamente meritate. Arrivederci di cuore, signora De Minicis!
Redazione - laScansionenet
Oggi 29 Marzo ricorre il decennale della morte di Rosalba De Minicis, autentica e carismatica "colonna" della sezione della CROCE ROSSA maceratese, nonche ex, ma autorevole, insegnante dell' Istituto "Pannaggi" di Macerata.
Donna dotata di spirito brillante, arguto ed ironico, caratterizzato da abnegazione ed altruismo unici, ella guido' quale ispettrice la sezione femminile-Cri per ben 21 anni con estrema, puntigliosa, precisione.
Sempre ben amata dalle sue allieve crocerossine, di allora e degli anni immediatamente futuri. Lo stesso amore la signora lo riversò nell'Istituto citato, quale docente di Dattilografia, di stenografie e di Calcolo elettronico.
Qui', ella seppe distinguersi per una capacità ben raramente presente nei professori:quella di mediare, ciòe', tra il rigore nell'applicazione delle regole e la duttilità necessaria per la comprensione delle problematiche dei ragazzi.
Il possesso del dono della diplomazia le consentiva di coniugare umanità per la risoluzione di casi a volte urgenti con la puntualità di sottolineature verbali, non per questo meno presenti o meno concrete. Una personalità, insomma, quella della signora De Minicis capace di guadagnarsi una stima globale tanto dal "corpo-colleghi" quanto dagli allievi stessi.
Una personalità, la sua, amante della vita nella totalità a iniziare dall'affetto infinito per la natia Sarnano, ma che comunque la fece sentire maceratese da sempre. Per questo la nostra città oggi la omaggia, per questo suo aver saputo donarsi in due ambiti significativi e particolari, riconoscendole quanto dovuto in affetto.
E seppure "la nuttata nun passa maje", come ella ebbe a dire, siamo certi che il Suo esempio ci darà tutta quella carica di cui in questi tempi abbiamo bisogno strenuamente. Infinitamente GRAZIE, rivolgendoci a Lei, signora Rosalba, in un affetto che oggi unisce Cielo e terra.
Per Lei le parole di Sant'Agostino:" Coloro che abbiamo perduto non sono più dov'erano ma dovunque noi siamo". Ampiamente meritate. Arrivederci di cuore, signora De Minicis!
Redazione - laScansionenet
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