Domenica 6 marzo, alle ore 17, torna
finalmente dal vivo ‘La testa del chiodo – Una maestra fantastica’ che ha come
filo conduttore le parole di Gianni Rodari. Presentato da Rancia Verdeblu per
festeggiare il centenario della nascita di Gianni Rodari nel dicembre 2019,
poco prima della chiusura dei teatri a causa della pandemia, nella scorsa
primavera ne è stata realizzata una versione ‘a distanza’ appositamente
studiata per mantenere l’attenzione dei bambini anche in video e per
permetterne l’interazione, per non perdere la buona abitudine dell’esperienza
teatrale.
Lo spettacolo si ispira a La testa del chiodo, azione scenica per bambini ideata da Virgilio Savona, dello storico ‘Quartetto Cetra’, che, su assenso dello stesso Rodari, nel 1994 mise in musica una serie di filastrocche, affidandone arrangiamenti e orchestrazioni ad Aldo Passarini, edite dalle Edizioni Curci di Milano.
Ed ecco che Vestito di Arlecchino si veste di una marcetta un po’ clownesca, Calamaio di un languido valzer musette dal sapore parigino, Girotondo di tutto il mondo di un incalzante ritmo di samba degno del Carnevale di Rio.
“Gianni Rodari ha fatto parte della mia formazione fin da quando, molto tempo fa, ho iniziato a interessarmi al teatro per, con e dei ragazzi, ha affermato Ada Borgiani, che firma il testo e la regia dello spettacolo. La poetica di Rodari abbraccia un campo molto ampio, il campo della cultura. Parlando ai bambini insegna agli adulti: trova il modo di parlare ai bambini di qualsiasi argomento attraverso la parola, scritta, letta, in prosa, in versi o – come nel nostro spettacolo – cantata.
Ci esorta a usare quel dono della nostra mente che è la fantasia, ma soprattutto ci insegna a utilizzarla non come strumento di evasione dalla realtà bensì come una chiave di lettura della stessa. In questo senso, ‘La testa del chiodo’ vuole essere il nostro contributo a diffondere questa poetica anche attraverso il teatro, caro a Rodari. Se genitori troveranno in questo spettacolo musicale la chiave per parlare ai bambini con fantasia, questo sarà per noi il segno di aver svolto pienamente il nostro lavoro”.
Quattro scolari un po’ burloni (Alessia Ancillai, Lorenzo Filoni, Chiara Menichelli, Emma Ray Rieti) trascorrono un’intera mattinata in biblioteca, ma grazie a una maestra un po’ particolare (Alice Capitolo), la stanza dei libri si trasforma in una scatola magica: sul palcoscenico, filastrocche, canzoni e giochi prendono vita in un susseguirsi di bizzarre situazioni.
Si ricorda che l’accesso in teatro è consentito, sopra ai 12 anni, solo in possesso di Green Pass rafforzato; tutti gli spettatori sopra i 6 anni dovranno indossare la mascherina di tipo FFP2. Tutte le informazioni e gli eventuali aggiornamenti normativi sono disponibili su https://www.teatrovaccaj.it/sicuri-a-teatro
Commenti
Posta un commento