Il Comune di
Tolentino ha rappresentato più volte l’esigenza di realizzare una nuova fermata
nel proprio territorio, in c/da Pace, a servizio dell’area residenziale sorta
all’indomani del terremoto del 2016 e del realizzando Campus Scolastico, lungo
la linea Civitanova Marche – Albacina.
La Regione
Marche ha dichiarato la strategicità dell’intervento, ha individuato proprie
risorse per finanziare l’opera e RFI - in qualità di gestore dell’infrastruttura
ferroviaria interessato ad attivare investimenti finalizzati all’incremento del
numero di utenti del sistema ferroviario, anche attraverso il potenziamento
dell’accessibilità, dell’intermodalità e dell’attrattività dell’area di
stazione - ha condiviso con la Regione,
il proprio interesse alla realizzazione della fermata.
La realizzazione
della nuova fermata di ‘Tolentino Campus’ è mirata ad accrescere i livelli di
accessibilità dell'area comunale denominata Contrada Pace (Est centro urbano)
che ospiterà, a seguito dei noti eventi sismici, la localizzazione e
l'aggregazione di servizi di livello urbano ed extraurbano.
L’obiettivo
dell'intervento è migliorare il livello di connettività dell’offerta
multimodale e del sistema complessivo di accessibilità di Contrada Pace e del
suo nuovo polo scolastico, rafforzandone il ruolo di nuova centralità rispetto
ad una rete di mobilità resa complessivamente più efficace, che incentivi gli
spostamenti sul territorio con mezzi pubblici e/o condivisi, anche in chiave di
sostenibilità ambientale.
Recentemente è
stato approvato lo schema di accordo tra Regione Marche, Comune di Tolentino e
Rete Ferroviaria Italiana s.p.a. per la realizzazione della nuova fermata
ferroviaria denominata ‘Tolentino Campus’. Questo accordo prevede la stipula di
una specifica Convenzione tra le Parti interessate, per regolamentare gli
aspetti attuativi, quali, a titolo esemplificativo, il dettaglio dei costi, le
modalità di erogazione delle risorse, la tempistica di attuazione, la proprietà,
la gestione delle infrastrutture…
La convenzione
prevede il comune obiettivo di realizzare la nuova fermata ferroviaria al km
43+940 della linea Civitanova Marche – Albacina e oltre a definire gli aspetti
di maggior dettaglio relativi alla progettazione, alle procedure di gara e
all’esecuzione dei lavori, definisce puntualmente il finanziamento dell’intera
opera così articolato: € 1.350.000 dalla Regione Marche; € 1.000.000 da RFI, €
60.000 dal Comune, per le opere relative al completamento del parcheggio
esterno alla stazione, sulle aree di proprietà e per l’installazione della
segnaletica stradale necessaria all’indicazione della nuova fermata.
Considerata la
necessità di garantire la copertura dell’onere economico posto a carico
dell’ente, il Sindaco Pezzanesi che ha sempre seguito con grande attenzione la
realizzazione dell’opera e la Giunta comunale hanno approvato lo schema di
convenzione tra Regione Marche, Comune di Tolentino e Rete Ferroviaria Italiana
Spa per la progettazione e realizzazione della nuova fermata ferroviaria di ‘Tolentino
Campus’ in Comune di Tolentino, lungo la linea ferroviaria Civitanova Marche –
Albacina al Km 43+940.
Ed è stato
dato via libera, nel pieno rispetto dei tempi previsti, ai primi quattro
progetti del Piano Nazionale di ripresa e resilienza per le aree colpite dai
terremoti del 2009 e 2016, per un importo complessivo di 478 milioni di euro. L’intesa,
dopo il riparto dei fondi Pnrr tra le due aree, è stata raggiunta oggi dalla
Cabina di Coordinamento presieduta dal Commissario alla ricostruzione post
sisma 2016, Giovanni Legnini, e composta dal Capo del Dipartimento Casa Italia,
Elisa Grande, il Capo della Struttura di Missione Aquila 2009, Carlo Presenti,
i presidenti delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria e i sindaci dei
territori interessati.
Un progetto riguarda
la riqualificazione delle stazioni ferroviarie di alcuni centri del cratere,
con un finanziamento di € 33.500.000 per le stazioni di Macerata, Ascoli
Piceno, Fabriano, Tolentino, Tolentino Campus, Spoleto, Baiano, Teramo,
L’Aquila, Antrodoco e Rieti.
Il Pnrr per le
aree del sisma, finanziato dal Fondo complementare nazionale, è dotato di € 1.780.000.000.
I progetti ricadono nella prima misura, dedicata a ‘Città e paesi sicuri,
sostenibili e connessi’, che ha una dotazione di poco più di un miliardo, e che
dovranno essere definiti entro la fine dell’anno.
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