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Macerata. “Il Gran Galà del Dialetto” torna a teatro

In scena dal 2 al 16 ottobre al Teatro Don Bosco di Macerata la quarta edizione del “Gran Galà del Dialetto” organizzata da “Il Teatro dei Picari APS”, sostenuta dalla UILT Marche con il patrocinio del Comune di Macerata.
Tre spettacoli selezionati per far divertire il pubblico e far rivivere la cultura popolare locale attraverso il vernacolo. L’omaggio della manifestazione è al grande attore e doppiatore Silvio Spaccesi, che a Macerata ha iniziato la sua attività ed ha fatto del dialetto un suo cavallo di battaglia.

Protagoniste saranno tre Compagnie amatoriali maceratesi che da anni portano la cultura popolare in giro per tutta Italia, con passione, entusiasmo ed amore.

L’apertura del primo sipario avverrà Sabato 2 Ottobre alle ore 21:15 ed è affidata alla “Compagnia Filarmonico Drammatica Andrea Caldarelli APS” di Macerata che metterà in scena Fa quello che lu prete dice, no quello che lu prete fa, testo di Giancarlo Verdecchia e regia di Fabio Campetella.

Sabato 9 Ottobre sarà la “Compagnia Teatrale Don Valerio Fermanelli APS” di Camporota a tenere alta l’attenzione del pubblico, con lo spettacolo Occhiu a Juà, scritto da Paola Pignataro e diretto da Quinto Romagnoli.

A chiudere la rassegna, Sabato 16 Ottobre, saranno i padroni di casa, il “Il Teatro dei Picari APS”, che proporranno, per la prima volta a Macerata, L’inganno in maschera, per la regia di Laura Nocelli, che ha curato anche il testo. Un elogio alla Commedia dell’Arte e alla tradizione teatrale.

L’inizio degli spettacoli è previsto per le ore 21.15 ed è possibile prenotare tramite Whatsapp mandando un messaggio al numero 333-8098868.

Le rappresentazioni saranno svolte nel rispetto delle normative vigenti anti-Covid e si potrà accedere alla sala esibendo il Green pass.

Redazione - laScansionenet

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