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Con l’ospedale di comunità di Tolentino la popolazione ristabilirà fiducia nelle Istituzioni

 


In tema di Sanità a Tolentino il gruppo UDC Popolari Tolentino  ritiene urgente che la Regione Marche renda noto il progetto esecutivo del nuovo Ospedale di Comunità San Salvatore di Tolentino. I cittadini chiedono all’attuale Giunta Regionale di dare seguito agli obiettivi programmati di Riequilibrio Territoriale con investimenti e servizi di Medicina del Territorio, potenziati e redistribuiti  in base alla popolazione e alle Deliberazioni assunte.  Le persone  residenti vogliono conoscere  motivazioni,  tempi e fasi della demolizione e ricostruzione veloce della sede Ospedaliera  con il Centro Dialisi Decentrato Tolentinate, in base al progetto che dovrebbe essere stato completato a marzo 2021, come  dichiarato dall’Assessorato regionale alla Sanità  e dalla dirigenza ASUR  al Sindaco Pezzanesi in conferenza stampa del 24/2/2021. Dalle esperienze e osservazioni sulla realtà locale,  sin da prima del sisma 2016 fino ad oggi, si riconosce  il merito e la tenace resilienza del personale sociosanitario e amministrativo  ASUR AV3 in servizio a Tolentino che hanno continuato a costituire punti di riferimento per  garantire i servizi essenziali alla popolazione del Territorio dei Monti Azzurri e dei Comuni limitrofi.

Contemporaneamente però si sta assistendo da anni ad una inspiegabile  progressiva perdita e  depauperamento delle prestazioni sanitarie fruibili, a causa  della mancanza di risorse umane, di spazi  e di organizzazione e redistribuzione territoriale non equa. Rileviamo pertanto che i cittadini desiderano  ristabilire fiducia nelle Istituzioni e ricevere spiegazioni sui servizi chiusi e delocalizzati a Macerata. Evidenziamo tra gli altri: l’ambulatorio vaccinazioni,  il servizio logopedico, l’ambulatorio chirurgico e senologico, l’ambulatorio terapia del dolore, il servizio psichiatrico  di diagnosi e cura, il servizi sociale di psichiatria territoriale e il centro diurno di salute mentale, il servizio di elettrocardiogramma domiciliare, l’ambulatorio di dialisi domiciliare, lo smembramento del consultorio familiare punto di riferimento per percorso nascita e allattamento, affidi familiari e adozioni nazionali/internazionali. Inoltre non sono stati mai previsti ambulatori neurologici e reumatologici per la prevenzione di patologie sempre più diffuse.

Ci risulta che  gli ambulatori di  medicina specialistica per i controlli periodici di malattie croniche (cardiologiche,oncologico, nefrologico,  urologico, ginecologico, dermatologico e ferite difficili, oculistico, odontoiatrico, fisiatrico, diabetologico ), i servizi di diagnostica con radiologia e ecografia, i servizi ADI Assistenza Domiciliare Infermieristica, Riabilitazione e Fisioterapia, Consultorio Familiare e Medicina Legale possono effettuare un basso numero di prestazioni , obbligando i cittadini o allo spostamento in altre sedi sanitarie pubbliche o a rivolgersi a vicini servizi sanitari privati. Essendo Tolentino Ente Capofila di ATS 16/Unione Monti Azzurri con più di 40000 abitanti, città baricentrica raggiungibile rapidamente su strada a scorrimento veloce, tale offerta  sanitaria pubblica non  tiene conto delle reali difficoltà organizzative logistiche , lavorative e del disagio economico delle famiglie della quarta città più popolosa in Provincia.  

Ilenia Sabbatini Coordinatrice UDC Popolari Tolentino

Unione di Centro – Unione democratici Cristiani e di Centro

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