Anche oggi, secondo
quanto comunicato dalla Regione Marche – CohesionWorkPA, a Tolentino positivi
in calo sotto i 200: 197 positivi e 47 persone che sono in isolamento
domiciliare, però il sindaco raccomanda di continuare a rispettare le
disposizioni per evitare il propagarsi del Covid-19: “Bisogna sempre seguire le
normative e non vanificare il lavoro fatto fino ad ora. Indossiamo le
mascherine, anche all’aperto, disinfettiamo le mani, evitiamo assembramenti e
rispettiamo il distanziamento sociale”.
Intanto il
Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono
stati testati 7870 tamponi: 5625 nel percorso nuove diagnosi (di cui 2892 nello
screening con percorso Antigenico) e 2245 nel percorso guariti (con un rapporto
positivi/testati pari al 13%).
I positivi nel
percorso nuove diagnosi sono 732: 139 in provincia di Macerata, 307 in
provincia di Ancona, 83 in provincia di Pesaro-Urbino, 76 in provincia di
Fermo, 105 in provincia di Ascoli Piceno e 22 fuori regione
Questi casi
comprendono soggetti sintomatici (82 casi rilevati), contatti in ambito
domestico (149 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (266 casi
rilevati), contatti in ambito lavorativo (16 casi rilevati), contatti in
ambienti di vita/socialità (3 casi rilevati), contatti in ambito assistenziale
(6 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di
formazione (32 casi rilevati), screening percorso sanitario (4 casi rilevati) e
1 caso proveniente da fuori regione.
Mentre ieri l’assessore
alla sanità regionale, Filippo Saltamartini, a Tolentino durante la
presentazione dei lavori di ricostruzione dell’ospedale cittadino, aveva
sottolineato la necessità di acquistare i vaccini: “La Regione Marche, qualora
fosse ci consentito, sarebbe pronta ad acquistare vaccini assieme ad altre
Regioni come il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, così da arrivare all’immunità
di gregge che è stata fissata nel 60% della popolazione, che per noi
significherebbe 600.000 persone”.
Mentre il tolentinate Stefano Gobbi, responsabile regionale sanità di Forza Italia Marche, ha sollecitato la vaccinazione anche per il personale impegnato nell’agroalimentare: “Se la campagna vaccinale non interesserà presto il settore agroalimentare, questo rischia seriamente di fermarsi; e ciò non sarebbe accettabile, non possiamo permettercelo.
Abbiamo il dovere di ascoltare il grido dei tanti
imprenditori e farlo nostro, la Regione deve comprendere che si tratta di una
questione vitale: occorre vaccinare gli addetti alla filiera per poterne
garantire la continuità e rispondere alle richieste del mercato. Nelle Marche
ci sono 3.000 imprese che si occupano di agroalimentare in cui gravitano circa
quindicimila addetti ai lavori. Benché il settore stia resistendo discretamente
alla crisi economica e sanitaria, non è di certo immune alla pandemia, soprattutto
in questo secondo anno”.
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