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Modifica della Legge 13/2020: Nuova prospettiva per micro e piccoli imprenditori marchigiani grazie al dialogo tra Regione, Confidi e Banche per l'accesso al credito

La recente modifica alla Legge 13/2020 approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale permette di guardare con ottimismo al futuro di tanti imprenditori, di micro e piccole imprese.
«L’integrazione alla legge regionale è un aiuto prezioso e concreto perché coglie le esigenze delle micro e piccole aziende, colpite dai lockdown totali e parziali dovuti all’emergenza sanitaria – afferma Paolo Mariani, Direttore Generale Uni.Co. Confidi Marche - Come sottolineato dall’Assessore Mirco Carloni, quest’ultima riformulazione arricchisce ancor più uno strumento che nasce per mettere in atto, sul territorio, interventi mirati che seguono i mutamenti e le variazioni di mercato».

Il valore aggiunto della legge 13 è stato, sin da subito, l’unione tra il capitale privato (Confidi) e il capitale pubblico (Regione Marche - Camera di Commercio) a sostegno delle imprese. Con il recente intervento, per le aziende sopra citate, la Regione ha innalzato il contributo in conto interessi portandolo dal 70% al 100%, abbassando nel contempo il tetto previsto per il tasso di interesse applicabile, che passa dal 4% al 2%. Le spese amministrative non potranno inoltre superare complessivamente 50,00 euro.

Altro elemento da tenere in considerazione è la durata del finanziamento: 48 mesi con l'aggiunta di 12 mesi di preammortamento. Tale durata viene incontro all’esigenza delle imprese, che debbono muoversi in un contesto particolarmente disagiato, di pianificare adeguatamente i tempi di rimborso confidando in una ripresa che si spera possa manifestare i propri effetti nel corso del prossimo anno».

Gli imprenditori possono accedere al credito per un importo massimo di 10.000,00 euro. «Il tetto previsto è coerente con i valori dei ristori che le aziende possono avere in relazione ai meccanismi previsti dai vari decreti legge di recente emanazione».

L’esperienza maturata in questi mesi con la legge 13/2020 e la sua ulteriore integrazione e modifica «ci porta ad affermare come questa normativa possa costituire un contenitore intelligente e versatile utile alla Regione nel suo ruolo di protagonista della politica economica e finanziaria del territorio, in quanto consente alla stessa di dialogare in modo strutturato con tutti gli attori del tessuto economico e produttivo, e cioè con il sistema bancario e con il sistema delle imprese assistite nel dialogo dai Confidi.

I Consorzi di Garanzia (Confidi) rappresentano infatti uno strumento importante soprattutto per la micro e piccola impresa, e quindi, nello specifico, per coloro che meno agevolmente riescono ad instaurare un dialogo efficiente ed efficace con il sistema bancario – continua il Direttore Generale di Uni.Co. Paolo Mariani – Il mondo dei Confidi, coinvolto dalla Regione Marche in questa importante iniziativa, rappresenta dunque un facilitatore, uno strumento nonché un interlocutore che affianca l’imprenditore nel suo dialogo con la banca con l’obiettivo di trasferire alla stessa tutto quel corredo informativo utile per una corretta e tempestiva assunzione del rischio di credito. La legge regionale 13/2020 è quindi un’esperienza vincente che va sostenuta; essa infatti porta vantaggi a tutti i soggetti coinvolti permettendo loro di dimostrare concretamente la vicinanza al tessuto produttivo della Regione».

Grazie alla capacità di fare squadra tra Regione Marche, Banche e Confidi si è ulteriormente rafforzato uno strumento pensato per le imprese che hanno esigenza di accedere al credito. Le imprese potranno quindi rivolgersi alla propria Associazione di Rappresentanza di riferimento, ai Confidi o alla propria Banca così da avere ogni informazione utile per predisporre quanto necessario per avere una risposta in tempi celeri.

Redazione - laScansionenet

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