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Nelle Marche aumentano i contagi

 


Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4317 tamponi: 2224 nel percorso nuove diagnosi e 2093 nel percorso guariti. I positivi sono 453 nel percorso nuove diagnosi: 127 in provincia di Macerata, 92 in provincia di Ancona, 42 in provincia di Pesaro Urbino, 70 in provincia di Fermo, 111 in provincia di Ascoli Piceno e 11 fuori regione.

Questi casi comprendono soggetti sintomatici (73 casi rilevati), contatti in setting domestico (97 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (116 casi rilevati), 18 casi registrati nel setting lavorativo, contatti in ambiente di vita/divertimento (21 casi rilevati), 1 rientro dalla Toscana, 3 casi rilevati nel setting assistenziale, contatti in setting scolastico/formativo (16 casi) e 5 casi riscontrati nello screening realizzato in ambito sanitario. Di 103 casi si stanno effettuando le indagini epidemiologiche.

Quindi si registra un aumento di casi, rispetto alla giornata di ieri, anche se a fronte di maggiori test eseguiti (ieri 321 su 1707 nuove diagnosi).

Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 10.645 su un totale di 173.274 campioni testati. Aumentano i ricoverati nelle strutture sanitarie regionali: sono 174 (+22 rispetto a ieri), di cui 22 in terapia intensiva (numero incrementato rispetto a ieri quando era 19). Nel Maceratese sono accolti 5 pazienti al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata e 4 pazienti al pronto soccorso di Civitanova Marche.

Nel frattempo, dopo l’ordinanza regionale firmata dal presidente Francesco Acquaroli, che sancisce alcune restrizioni per contenere il contagio da Coronavirus, tra cui quelle riguardanti il divieto di consumare cibi e bevande nei pressi dei locali pubblici, da Giovanna Burattini,  responsabile della pagina Facebook Baristi e dei ristoratori uniti delle Marche e componente del comitato omonimo, arriva la richiesta di delucidazioni:

“Io non posso e non voglio improvvisarmi controllore del comportamento altrui al di fuori del mio locale. L’ordinanza del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, sancisce il divieto di consumo di cibi e bevande nei pressi di un locale durante l'intero arco della giornata: chiarisca immediatamente come, perché e con quali strumenti io dovrei controllare e soprattutto farmi carico del comportamento altrui.

E’ ora che le istituzioni si facciano carico di tutte le responsabilità della situazione drammatica in cui nuovamente versiamo, situazione per altro amplissimamente prevista e prevedibile. Non saremo di nuovo lo scudo umano né tanto meno il capro espiatorio di lacune ingiustificabili a partire dall’assoluta inefficienza del trasporto pubblico per finire con la vergogna del Covid Center di Civitanova, passando per un inesistente sistema di tracciamento. Esigiamo risposte chiare e le esigiamo subito”.

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