Mini lockdown per
tante attività, legate alla ristorazione, alla cultura e allo sport, coinvolte
dal nuovo decreto adottato dal governo per contrastare la diffusione del virus.
Nel difficilissimo tentativo di scongiurare la chiusura totale ma al tempo
stesso ridurre le possibilità di contagio, il premier Conte ha dovuto fare
delle scelte, contestate dalle categorie coinvolte.
Quindi visto il
testo del DPCM del 24 ottobre 2020 il quale prevede, tra le altre limitazioni,
la sospensione delle attività di palestre, piscine, centri natatori, centri
benessere, e centri termali, teatri e cinema nonché la limitazione dell'orario
di esercizio dalle ore 5.00 fino alle18.00 per le attività dei servizi di
ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), il Sindaco
e la Giunta tolentinate. preso atto che ancora una volta vengono ingiustamente
penalizzate le attività culturali, sportive e di ristorazione già pesantemente
colpite dal precedente lookdown le quali, inoltre, hanno dovuto adottare
numerose misure per ottemperare a tutte le prescrizioni previste dal Governo
nel rispetto del distanziamento sociale e considerato altresì, che il Governo
si è impegnato a ristorare economicamente gli operatori che hanno dovuto
sospendere l'esercizio della propria attività o limitarne pesantemente l'orario
di apertura, ha ritenuto tuttavia che
gli operatori dello spettacolo, dello sport e della ristorazione non potranno
mai essere compensati delle spese, degli investimenti e degli ingenti sacrifici
già effettuati per ottemperare agli obblighi normativi conseguenti
all'emergenzaCovid-19 e pertanto ritiene necessario chiedere al Governo di
modificare il DPCM del 24 ottobre 2020, delegando se necessario i Sindaci a
responsabilizzarsi su azioni da apportare nei settori delle attività culturali,
sportive e di ristorazione, in quanto gli stessi conoscono più di altri le
specifiche realtà locali, le quali in caso di inerzia o mancato accoglimento da
parte del Governo molte di esse rischiano la
chiusura definitiva.
A seguito di
queste considerazioni il Sindaco Pezzanesi e la Giunta comunale hanno approvato
una delibera con la quale chiedono al Governo di modificare urgentemente il
DPCM del 24 ottobre2020, delegando se necessario i Sindaci a responsabilizzarsi
su azioni da apportare nei settori delle attività culturali, sportive e di
ristorazione, in quanto gli stessi conoscono più di altri le specifiche realtà
locali; di prendere atto che in caso di inerzia o di mancato ascolto da parte
del Governo molte attività culturali, sportive e di ristorazione saranno
costrette alla chiusura definitiva.
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