Il Castello della Rancia è stato
danneggiato dagli eventi sismici che si sono verificati a partire dal 24 agosto
2016 ed è stato dichiarato parzialmente inagibile tanto che già nel 2016 è
stato approvato il verbale di somma urgenza per il ripristino dell’agibilità di
alcune porzioni del Castello stesso tramite la realizzazione di lavori di
pronto intervento.
Lo stabile necessita di ulteriori
importanti interventi al fine di migliorarne il comportamento in caso di sisma
e per il ripristino completo dell’agibilità e allo stato attuale non risulta
inserito in nessuno dei Piani di Ricostruzione delle Opere Pubbliche
danneggiate dal sisma approvati con apposite Ordinanze del Commissario
Straordinario della Ricostruzione.
La realizzazione di interventi
definitivi sul Castello della Rancia comporterebbe la ripresa completa di tutte
quelle manifestazioni ed eventi che prima erano ospitate proprio nel Castello e
avrebbe una significativa influenza positiva sulla comunità. A tal proposito
l’Amministrazione comunale ritiene necessario eseguire interventi di miglioramento
sismico.
Con l’intento di reperire i fondi
necessari di è pensato di accedere al contributo dell’otto per mille dell’Irpef
a diretta gestione statale per l’anno 2020, previsto per diverse tipologie di interventi
tra i quali anche la ‘Conservazione dei beni culturali’ e che le risorse
derivanti dalle dichiarazioni dei redditi relative agli anni dal 2016 al 2025,
e riferite alla categoria “Conservazione dei beni culturali”, sono destinate
agli interventi di ricostruzione e di restauro dei beni culturali danneggiati o
distrutti a seguito degli eventi sismici verificatisi dal 24 agosto 2016.
Pertanto è stata presentata un’istanza
per questa categoria per l’intervento di ‘Restauro e miglioramento sismico del
Castello della Rancia’ al fine di ottenere il finanziamento necessario per
l’esecuzione dei lavori di che trattasi.
Quindi era necessario acquisire il
progetto per il restauro e il miglioramento sismico del Castello della Rancia
per il quale era stato affidato l’incarico all'arch. Claudio Canullo che ha
elaborato un progetto di fattibilità tecnico-economica e il relativo quadro
economico ammontante a complessivi € 1.350.000,00.
La Giunta ha approvato questo progetto
che sarà presentato per poter disporre dei fondi messi a disposizione,
disponendo che la realizzazione dell’intervento è condizionata dall’effettiva
ammissione a finanziamento per il contributo otto per mille dell’Irpef a
diretta gestione statale per l’anno 2020.
Commenti
Posta un commento