Il fatto risale
allo scorso 24 agosto, quando su alcune pagine di facebook è stato postato un
avviso, riportante il logo dell'Asur ‘Marche’, che invitava gli spettatori ed
il personale che hanno partecipato al ‘6° Premio Gianni Ravera’ di porsi in
quarantena fiduciaria e di chiedere di essere sottoposti a tampone, poiché il
presentatore della serata, l'artista Pupo,
era affetto da Covid-19.
Particolare
attenzione doveva essere posta da parte dei partecipanti alla cena successiva
all'evento in parola. All’evento, tra spettatori, artisti ed organizzatori,
hanno partecipato oltre 900 persone.
Moltissimi
cittadini che avevano letto l’annuncio, temendo per la propria salute, si sono
rivolti all’Asur e e hanno chiesto spiegazioni all’Amministrazione Comunale, tanto
che sul sito del Comune è stata anche rapidamente pubblicata una formale
smentita in merito alla presunta pericolosità dell'evento canoro.
Le indagini
sulla questione sono state svolte dai militari della Stazione Carabinieri di
Tolentino, i quali hanno in breve tempo individuato l'autore del finto
volantino, proprio un dipendente dell’Asur,
deferendolo a piede libero per procurato allarme e per diffamazione a
mezzo stampa. L’autore, sotto il peso delle proprie responsabilità, ha ammesso
di aver pubblicato il messaggio, senza tuttavia volerne spiegare il motivo.
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