‘Non bastano le case, servono lavoro e
servizi altrimenti si rischia la desertificazione delle aree interne’: Loredana
Riccio, candidata con il Partito Democratico per la provincia di Macerata alle
Regionali 2020 del 20 e 21 settembre, affronta temi che interessano il presente
e il futuro della vita nell’entroterra. “Gli ultimi dati demografici della
provincia di Macerata segnano un calo degli abitanti soprattutto nelle aree
interne e certificano una situazione che da tempo sto approfondendo per cercare
di comprenderne a fondo le ragioni e apportare il mio contributo concreto”.
“Sappiamo bene - prosegue - che il terremoto ha pesato tanto sulla nostra
provincia ma il processo di spopolamento era in atto già da prima del sisma.
Abbiamo città come Tolentino che hanno perso oltre il 7% degli abitanti negli
ultimi 5 anni. O Bandiere Arancioni, piccoli borghi tra i più belli d’Italia,
come San Ginesio e Camerino che nello stesso periodo hanno registrato cali
demografici rispettivamente del 9% e del 4,4%.
Per rilanciare davvero il territorio
abbiamo sicuramente una ricostruzione da avviare ma, al tempo stesso, non
dobbiamo dimenticarci che gli alloggi da soli non sono affatto sufficienti.
L’entroterra ha bisogno di servizi calibrati soprattutto per la tutela delle
fasce più deboli, gli anziani che popolano i nostri piccoli comuni, i bambini a
cui occorre offrire occasioni di crescita al pari di altri loro coetanei.
Servizi sanitari territoriali ben dislocati e strategici. I nostri borghi hanno necessaria urgenza di
politiche economiche che diano incentivi e sgravi fiscali alle aziende che
scelgono le aree interne per generare lavoro ed economia”.
“È tempo di tornare a investire su
infrastrutture, tecnologia e servizi innovativi. Il progetto per la banda ultra
larga in tutto il territorio regionale, già avviato dal governo regionale
uscente, sarà fondamentale in questo percorso. La nostra provincia, nei mesi
del Covid, ha perso un altro 2% di aziende attive. Imprese che, dando lavoro,
offrivano l’opportunità di stabilirsi nel nostro territorio, contribuendo nel
tempo a quel ripopolamento tanto necessario.
Se guardiamo agli ultimi 10 anni
contiamo 4mila aziende in meno falciate da crisi, terremoto e Covid. Negli
ultimi 5 abbiamo perso circa 10.000 cittadini. Dalla strategia delle aree
interne dovrà giungere un segnale importante per il nostro entroterra. La Sai
(Strategia Area Interna) ‘Alto Maceratese’, destina quasi 9 milioni di euro tra
risorse nazionali e regionali, che saranno investite in 17 comuni, a favore di
una popolazione di oltre 18.000 abitanti.
Tra gli obiettivi previsti c’è anche il
riconoscere e valorizzare un'identità legata ai temi del benessere, della
qualità della vita, del rapporto tra natura e cultura, dell'innovazione del
sapere tradizionale e dell'integrazione tra filiere produttive legate alle
risorse locali. Elementi essenziali su cui basare l’idea di rinascita,
soprattutto a quattro anni dal sisma. I fondi ci sono, servono impegno e voce
per questa parte così importante della nostra regione”.
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